Villa Castelnuovo di Villaermosa protagonista del nuovo evento a cura di In Itinere.
Domenica 7 novembre, visita guidata nel parco storico dell’antica dimora, a partire dalle 17:15.
Un’occasione per riscoprire la Piana dei Colli, custode di uno dei tesori più belli, che racconta una storia fatta di filantropia e innovazione nella Palermo ottocentesca di Ruggero Settimo.
L’itinerario, dal titolo “Storia narrante ai Colli a Palermo: Villa Castelnuovo e il Principe Cottone” prenderà il via proprio dinanzi all’imponente cancello di ingresso della struttura.
A volerne la costruzione fu il padre del filantropo Carlo Cottone, il Principe Gaetano Cottone e Morso Principe di Castelnuovo che, nella seconda metà del diciottesimo secolo, aveva realizzato la sua dimora estiva con un grande parco agricolo.
Proprio nei pressi di Villa Bordonaro.
Intorno al 1700, tra le nobili e aristocratiche famiglie palermitane, si diffuse l’usanza di costruire sontuose dimore di villeggiatura nella Piana dei Colli.
Un’estesa area a nord della città, all’ombra dei costoni rocciosi di Monte Pellegrino, che offriva temperature decisamente più fresche rispetto all’afa del centro di Palermo.
Nella pianura sorsero dimore per il soggiorno estivo e gli svaghi dei signori – molti dei quali già in possesso di poderi – ma anche vere e proprie aziende agricole.
Accanto alle case padronali, si trovavano abitazioni per la servitù, stalle, rimesse, magazzini e cantine.
Allo stesso modo, a fianco delle coltivazioni ortofrutticole, c’erano i giardini ornamentali.
Rigogliosi e floridi, resi ancora più preziosi da statue e fontane, sedili e punti di ristoro per bere il caffè.
Le costruzioni di campagna si trasformarono in meravigliose e scenografiche ville, luoghi lussureggianti con angoli suggestivi e orti dove i nobili si intrattenevano fino alla fine della stagione estiva.
Il Principe Carlo Cottone, nato e vissuto a Palermo tra il 1756 e il 1829, fu una tra le più eminenti personalità politiche del Regno di Sicilia.
Dopo la morte del padre Gaetano Cottone nel 1803, la proprietà della tenuta passò a lui.
Uomo dalla forte vocazione filantropica, decise di trasformare la villa nella sede di un istituto agrario per formare giovani agricoltori.
Un nobile proposito che Carlo Cottone volle realizzare anche a seguito delle delusioni che la politica gli aveva riservato.
Esponente della rosa di quegli illuminati liberali che volevano per il Regno una moderna Costituzione, si ritirò dalla politica nel 1815.
Troppa, per lui, era stata l’amarezza per il colpo di mano borbonico che avrebbe condotto alla soppressione della Costituzione del 1812.
A Carlo Cottone è stata dedicata una statua proprio in piazza Castelnuovo, di fronte al Teatro Politeama.
La visita alla struttura si svolgerà negli spazi interni ma anche nel giardino esterno.
L’itinerario guidato si arricchirà della narrazione letteraria d’epoca: al centro, una storia a cavallo tra filantropia e cultura liberale, agricoltura e aneddoti.
La quota di adesione è di dieci euro e include il percorso guidato e narrato con audio guida amplificata e la degustazione.
La prenotazione è obbligatoria, da effettuarsi preferibilmente entro venerdì sera per ragioni organizzative, attraverso whatsapp al numero 3936655232 oppure inviando una mail a info_initinere@libero.it.
Sarà possibile partecipare fino al raggiungimento del numero consentito.
L’ evento si terrà nel rispetto delle normative vigenti relative al contenimento del contagio da Covid-19.