“Se la scuola deve essere in presenza deve essere sicura, sorpattutto con i contagi che aumentano e le varianti in corso”. Gli studenti del liceo artistico Catalano di via La Marmora chiedono il ritorno a scuola in sicurezza. Da ieri sono passati dal 50 al 75 per cento in presenza e stamattina, sotto i portici poco distanti dall’ingresso della scuola, hanno protestato con degli striscioni. “
Una situazione delicata, con un lungo elenco attraverso il quale gli studenti motivano la loro protesta. Dai servizi igienici fatiscenti ai disagi per i pendolari, dalla difficoltà di connessione alla sanificazione dei locali fino agli ingressi scaglionati che creano comunque assembramenti. “Abbiamo bisogno di fare lezione in presenza, perché il nostro indirizzo di studi preveder tanti laboratori, ma chiediamo un’organizzazione migliore”.
“Siamo disponibili ad ascoltare le esigenze dei ragazzi – dice Giuseppa Di Blasi, preside del Catalano -. Posso assicurare che stiamo cercando di risolvere i problemi della connessione potenziandola ulteriormente. L’igiene a scuola è la prima cosa, anche se è innegabile che l’istituto necessita da tempo di interventi di manutenzione”.