Palermo, lui 74 anni, lei 20: ecco i retroscena della rapina del sonnifero
Claudia Martines, la giovane arrestata, avrebbe chiesto al suo anziano amante di fare allontanare la governante per poi versargli un sonnifero nella birra per fare addormentare il pensionato.
Claudia Martines, la ragazza di 20 anni residente a Borgo Vecchio è finita agli arresti domiciliari con l’accusa di rapina aggravata perpetrata nei confronti di un 74enne. Riguardo la notizia, uscita qualche giorno fa e che ha suscitato tanta indignazione, emergono tanti particolari. Ciò che è avvenuto è stato un adescamento in piena regola ai danni dell’anziano signore, illuso forse da un amore impossibile. Claudia Martines è stata abile nel suo diabolico disegno e non si sa ancora se abbia agito da sola. Per rubare, prima 178 euro dalle tasche dell’uomo, poi 2.500 dalla cassaforte, si è avvalsa di un potente sonnifero versato nel drink della vittima. Chiamiamolo pure un classico stratagemma per ripulire l’amante illuso.
UN PIANO DIABOLICO
I due – come riportato dal GdS – a quanto pare si frequentavano da tempo, con l’uomo, un pensionato benestante con casa in via Fazio Allmayer, ad Altarello, che la pagava per i favori sessuali. Aveva così tanto presa a cuore la giovane da pagarle una casa in affitto nella zona della stazione centrale. Nessuna riconoscenza ma solo tornaconto da parte della ventenne senza scrupoli. Ma ecco come sono andate le cose nei particolari. Il pensionato ha invitato la donna di servizio ad andare via, assicurando che comunque le avrebbe regolarmente pagato la giornata di lavoro. Nel frattempo, però, Claudia Martines aveva invitato l’uomo ad andare a comprare delle birre. Un primo trucchetto per mettere a segno il piano diabolico.
IL POTENTE SONNIFERO
Così, al rientro dell’anziano, la ragazza avrebbe inventato un’altra scusa, dicendogli di raggiungere il cortile dello stabile per raccoglie un asciugamani caduto dal balcone. Uno stratagemma per versare nel bicchiere di birra da fare bere al pensionato le gocce di «Lormetazepan», un potente sedativo indicato per il trattamento dell’insonnia grave, altamente disabilitante, il cui sovradosaggio può causare una depressione cardiorespiratoria. Di lì a poco, la governante avrebbe lasciato l’appartamento, raccontando poi agli inquirenti di avere visto M. D. B. in uno stato di sonnolenza.
ENTRANO IN SCENA I PM
E’ stato il figlio dell’anziano, al suo rientro a casa a tentare di dare soccorso al padre accompagnandolo poi all’ospedale Civico. Della vicenda è stata informata la figlia dell’uomo, che l’indomani si è presentata in caserma ed ha presentato la denuncia. In breve i militari sono risaliti a Claudia Martines ed hanno ricostruito la storia pericolosa intrattenuta dall’anziano. Tra l’altro, gli investigatori hanno appurato che la ragazza avesse acquistato il sonnifero per fare addormentare la vittima in una farmacia nella zona della stazione centrale, nei pressi dell’abitazione presa in affitto con l’aiuto del pensionato.
IL DUBBIO SU EVENTUALI COMPLICI
I pm hanno disposto il fermo temendo il pericolo di fuga della ragazza. «La vicinanza dell’abitazione con la stazione centrale è idonea ad agevolare qualsiasi tentativo di fuga – scrivono i magistrati – non essendo peregrina l’ipotesi per cui la Martines, profittando dell’anonimato di cui godono gli acquirenti dei biglietti ferroviari, possa raggiungere destinazioni anche molto distanti da Palermo senza lasciare alcuna traccia. La ragazza, tra l’altro, sino a pochi giorni fa aveva lasciato la città per raggiungere Casteldaccia, dove godrebbe dell’appoggio di complici che potrebbero facilitarne la fuga». Adesso, proprio nel giorno del suo 21esimo compleanno, la brutta notizia del fermo disposto dai pm.