L’arresto del boss Matteo Messina Denaro, dopo trent’anni di latitanza, ha liberato nell’organigramma di Cosa nostra un posto di capomafia. È quindi necessario nominare il nuovo capo. Un requisito fondamentale è quello di conoscere bene le regole scritte nello “statuto” e rispettarle. È questa la provocatoria idea alla base dell’ultima iniziativa del “Collettivo Offline”, tornato alla carica con alcuni manifesti affissi in diversi luoghi del centro di Palermo sulle «Elezioni primarie» di Cosa nostra. Lo slogan è chiaro: «Questa volta il nuovo capo della mafia lo scegli tu!».
Sui poster si legge: «Dopo le dimissioni del segretario Andrea Bonafede, sono ufficialmente indette le primarie per l’elezione del nuovo capo di Cosa nostra. I gazebo per le votazioni saranno allestiti nelle principali piazze di spaccio della città».
Il “Collettivo Offline” scherza poi sulle modalità di partecipazione: «Gli incensurati dovranno esibire la tessera di iscrizione da almeno tre anni ad uno dei partiti di riferimento». E, per finire, lo slogan: «Democrazia, partecipazione, collusione».
Già negli scorsi mesi, il collettivo si era fatto notare per altri manifesti satirici affissi nel centro di Palermo. In quel caso, gli artisti avevano approfittato delle imminenti elezioni politiche, realizzando finti poster elettorale dei partiti «Forza Mafia», ottenuto storpiando il nome di Forza Italia, e «Democrazia Collusa».
Foto da Open