Palermo, Orihuela si presenta: “Non ho avuto dubbi, darò il massimo”

Prima conferenza stampa per il difensore uruguayano Renzo Orihuela, neo acquisto dei rosanero, che davanti ai giornalisti presenti al Barbera si è presentato alla città e ai suoi nuovi tifosi. Ecco le dichiarazioni del giovane calciatore proveniente dal Montevideo City Torque.

Palermo grande opportunità

Grazie per il benvenutoesordisce il difensore -, sono molto felice di essere qui. Ringrazio molto il City per quest’opportunità che mi darà l’occasione di dare il mio meglio. Approfitterò di questa grande opportunità che mi è stata data. Sono a conoscenza del fatto che il Palermo ha avuto una grande tradizione di giocatori uruguaiani – prosegue Orihuela –. Da Cavani a Lores Varela: tutti hanno trionfato nella loro permanenza e spero che porti fortuna anche a me.

Io vicino al Napoli? Non sono a conoscenza della proposta – risponde -, probabilmente una notizia discussa col mio agente. Appena si è presentata l’opportunità di Palermo, non ho avuto dubbi. Su Palermo ho avuto una bella impressione, è una bellissima città – prosegue -, spero di continuare a scoprirla“.

Pronto per giocare

Bergessio (ex giocatore del Catania n.d.r.) mi ha parlato della cittàprosegue Orihuela – nonostante lui abbia giocato nel Catania. Mi ha detto che è una grande squadra e una bellissima città. Ho il passaporto italiano ed anche la cittadinanza, la mia famiglia è uruguaiana però mio nonno è di origine italiana. Fisicamente mi sento bene, sono pronto. Mi sto allenando, attendo l’ok del mister. Quando riterrà opportuno sarò pronto per giocare – afferma il difensore -. In Uruguay mi sono fermato il 26 novembre, ma non appena sono arrivato ho iniziato subito la preparazione”.

Caratteristiche tecniche e scelta del numero di maglia

Sono un difensore centrale, gioco sia a destra, sia a sinistradichiara l’uruguayano -. Gioco sia con la difesa a tre che con quella a quattro. Ho scelto il numero 4 per il mio idolo, Sergio Ramos. Ma mi hanno raccontato che è stata indossata da Accardi che rappresenta un’icona per la squadra del Palermo, è un numero che ha una storia. Spero mi porti fortuna, voglio dimostrare la mia tenacia e voglio dare il massimo. Ero piccolo quando il Palermo era in Serie Aricorda Orihuela -, però sono cosciente di quanto sia importante questa squadra. Non vedo l’ora di giocare”.

Differenze tra il calcio sudamericano e quello italiano

“La differenza principale tra il calcio sudamericano ed italiano è la preparazione che in Europa è migliore. La Serie B è prevalentemente tecnico-tattica – afferma il difensore –, questo è l’aspetto che devo attenzionare di più per entrare in questo nuovo mondo. È una squadra molto tattica, fisica, questo caratterizza molte squadre europee. L’obiettivo principale – dichiara – è la salvezza”. 

Brunori, Cavani e Suarez

Brunori? La prima impressione su Matteo è che sia un grandissimo giocatore – afferma Orihuela -, soprattutto nella gestione della palla. Ho una grande ammirazione verso di lui. Tutti conosciamo Cavani e Suarez per la loro importanza: non li conosco personalmente. Conosco il papà di Cavani, è una bellissima persona. Ad entrambi è andata molto bene, hanno avuto molto successo e spero succeda anche a me”.

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