Palermo, all’ospedale dei bambini Babbo Natale bussa alla finestra |FOTO

L’iniziativa della Stazione Palermo del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano per i piccoli pazienti dell’ospedale pediatrico “Giovanni Di Cristina”

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Bella iniziativa della Stazione Palermo del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano questa mattina all’ospedale pediatrico “Giovanni Di Cristina”. D’intesa con la direzione sanitaria e nel rispetto delle norme anti Covid, quindici tecnici del Sass in costume da Babbo Natale si sono infatti calati dai tetti del padiglione “Biondo”. Hanno quindi bussato alle finestre dei reparti e si sono intrattenuti, dove possibile, a distanza con i bimbi. Una volta toccato terra, hanno poi visitato i vari piani distribuendo giocattoli donati dalla Caritas. 

Palermo, l’iniziativa del Sass all’ospedale dei bambini

Il soccorso dell’anima per i piccoli degenti al posto dell’attività istituzionale d’intervento in ambiente impervio: questo dunque il leit motiv dell’iniziativa. “Per una volta abbiamo voluto derogare ai nostri compiti istituzionali – si legge in una nota – per offrire qualche attimo di serenità ai bambini ricoverati in un momento particolarmente difficile come quello che stiamo vivendo a causa della pandemia”. 

“Pur seguendo scrupolosamente le regole per il contrasto al Covid-19 abbiamo pensato di somministrare ogni giorno una piccola pillola di spensieratezza e di pace attraverso le varie associazioni che si alterneranno con le loro iniziative. Si comincia oggi con i Babbo Natale del Soccorso Alpino che scendono dai tetti; si finisce il 6 gennaio, sempre col Soccorso Alpino, con la Befana che “volerà” attraverso il cortile portando doni”. Così ha spiegato Nicoletta Salvato, responsabile Educazione e promozione della salute dell’Arnas Civico Di Cristina e Benfratelli

Da parte sua il direttore generale dell’Arnas, Roberto Colletti, ha parlato di “una iniziativa che cerca di portare normalità in un momento di grande difficoltà”. “I bambini – ha sottolineato – hanno diritto a cure più umane rispetto agli adulti; quindi abbiamo ritenuto che i piccoli degenti ricoverati nei nostri reparti durante le feste natalizie avessero la necessità di viverle in maniera più serena facendo portare loro gli auguri dai Babbo Natale venuti dall’alto”. 

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