Palermo, Pd pronto al rilancio, Orfini: “Orlando lascia eredità importante”

L’ex presidente del Partito Democratico si trova nel capoluogo siciliano per presentare le candidature di circoscrizione: “Primarie importanti nell’ottica di coinvolgere i cittadini”.

La città di Palermo sta vivendo un Medioevo, tra cumuli di rifiuti ed economia disastrata prima e a maggior ragione post pandemia, o si è di fronte ad una rinascita grazie al buon governo dell’amministrazione Orlando? Come sempre la verità sta nel mezzo. Sull’argomento ecco il pensiero dell’ex presidente del Partito Democratico Matteo Orfini. Nel capoluogo siciliano per presentare le candidature di circoscrizione in vista delle prossime elezioni a sindaco, il politico romano, intervenuto questo pomeriggio su Radio Mia, su un aspetto non ha dubbi: “Da un non palermitano che però conosce bene la città dico che Orlando lascia un’eredità importante. Motivo per il quale il lavoro che ne deve conseguire dovrà essere altrettanto importante. Il Pd, il centro sinistra, hanno bisogno di un lavoro all’insegna dell’unità d’intenti.”

PD ALLA RISCOSSA

Le ultime elezioni hanno visto la sinistra trionfare e riconfermarsi in aree metropolitane importanti quali Milano, Napoli e Bologna. “Città in cui abbiamo stravinto. Adesso, l’auspicio è di fare altrettanto a Roma e a Torino dove si attendono i ballottaggi.” E poi, ecco all’orizzonte un’altra grande e prestigiosa piazza. “Non sono state tutte rose e fiori, come dimostra l’esito delle elezioni in Calabria, dove abbiamo pagato situazioni piuttosto complicate. Adesso è tempo di affrontare un percorso di rinascita per la città di Palermo, e in tal senso credo che le primarie siano il mezzo ideale per coinvolgere i cittadini”.

OCCHI NUOVI PER PALERMO

 Gli fa eco, anche lui ospite di Radio Mia, Antonio Rubino, oggi componente della segreteria regionale del Pd e coordinatore dell’area Orfini in Sicilia. “Orfini è come il compagno che viene da Roma così come dicevano nei loro film Peppone e Don Camillo. Oggi, in via Torremuzza 28, presso la chiesa di San Mattia ai Crociferi alla Kalsa, non chiederemo i voti, bensì ci limiteremo a presentare i nostri candidati, figli di questa città, ognuno con la propria storia da raccontare”. Rubino poi, tende a sottolineare comePalermo, non è più identificata come la città dei morti ammazzati, ma con un luogo dove scegliere di vivere, dove fare imprenditoria. E questo grazie ad un percorso virtuoso intrapreso da Orlando nonostante tutte le criticità e gli aspetti negativi che i palermitani riconoscono al suo operato. Adesso, per la città è tempo di rinnovamento. Palermo ha bisogno di essere guardata da occhi nuovi, quelli dei giovani”.

NEO FASCISTI RISCHIANO DI VANIFICARE TUTTO

Infine, immancabile, avendo come ospite Orfini, la domanda della conduttrice riguardante gli scontri provocati ieri nel corso dalle manifestazioni dei Green pass avvenuti a Roma e a Milano. Su tutti l’assalto alla sede della CGIL. “Ciò che è successo a Roma è molto grave. Abbiamo rivissuto pagine che riportano la memoria agli assalti fascisti e che nulla hanno a che vedere con la pandemia. Lo Stato dovrà assumere una posizione forte, esemplare per difendere la democrazia. Ma deve essere una condanna unanime. In queste ore invece, abbiamo assistito a tante prese di solidarietà con alcuni politici che non hanno avuto nemmeno il coraggio di pronunciare la parola fascismo. La manifestazione non è stata strumentalizzata, quanto piuttosto diretta da gruppi eversivi neo fascisti.

Orfini infine, sottolinea quanto fondamentale sia stata “la campagna vaccinale, l’utilizzo del green pass e i tanti sacrifici degli italiani fatti durante il lockdown dello scorso anno. Tutte azioni che stanno contribuendo a farci tornare a vivere una vita normale. Gettare al vento quanto fatto fino ad ora sarebbe il più grave degli errori”.