E’ un brutto fatto di cronaca quello accaduto il marzo scorso tra le strade di Palermo. Ciò che sembrava nulla più di un banale incidente si è presto trasformato in un incubo per due uomini di 36 e 26 anni. Il luogo del misfatto via Antonio Marinuzzi all’incrocio con via Cosmo Guastella.
Dopo lo scontro tra le due vetture coinvolte, da una sono scesi padre e figlio che – secondo quanto ricostruito – hanno aggredito in maniera feroce le loro vittime, rubandogli i cellulari per poi fuggire facendo perdere le proprie tracce. Le vittime del pestaggio, nonostante le ferite, sono riuscite ad annotare il numero di targa dell’auto degli aggressori.
Le indagini sono state condotte dai Falchi della squadra mobile di Palermo, gli agenti delle volanti e il personale della Scientifica che ha analizzato le tracce sull’asfalto e acquisito le immagini di alcuni sistemi di videosorveglianza. Elementi che avrebbero consentito di risalire ai tre indagati (anche se non ha partecipato al pestaggio, coinvolto un terzo passeggero dell’auto) che sono stati portati al carcere Lorusso di Pagliarelli.
Oggi gli agenti della polizia di Stato hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dei tre accusati di lesioni gravi e rapina. Le due vittime di 36 e 26 anni sono stati ricoverati in ospedale con diversi traumi con prognosi di 20 giorni.