Disavventura per un uomo di 67 anni che qualche giorno fa è finito al pronto soccorso dell’ospedale Policlinico per una frattura al femore. I medici lo visitano e decidono di ricoverarlo e sottoporlo a un’operazione, ma in reparto purtroppo non c’è spazio. A questo punto il nosocomio palermitano contatta la clinica Latteri di via Filippo Cordova, convenzionata con il sistema sanitario pubblico, la quale si rende disponibile a ricoverare l’uomo.
Si procede, quindi, al trasferimento in ambulanza presso la clinica. Una volta giunto sul posto, l’uomo si vede rifiutare il ricovero poiché “risulta analfabeta, senza parenti e dimora”. Il paziente è dovuto tornare al Policlinico e solo questa mattina si è potuto ricoverare per essere operato al femore sinistro.
“La notizia di un paziente respinto da una clinica “perché analfabeta e senza dimora”, se confermata, ci conferma che anche se solo due giorni fa tutte le istituzioni si sono dilungate in elogi di chi si prende cura degli ultimi e hanno affermato impegni a difesa dei fragili, la strada da fare per il riconoscimento dei diritti di tutti e tutte è ancora lunga.
Il Comune faccia subito la sua parte per rendere effettivamente fruibile il diritto alla residenza, anche virtuale, a tutti i cittadini e tutte le cittadine che ne hanno diritto”. Queste le parole della consigliera comunale di Palermo Di Gangi.
A Palermo, un uomo malato di tumore è morto questa mattina dopo essere stato dimesso dall’ospedale Cervello. La vittima era stata trasportata al Pronto soccorso dell’ospedale dai sanitari del 118. In seguito alla visita e ad alcune variazioni della terapia, è stato dimesso poche ore dopo.
Una volta giunto a casa, sita in via Giosuè Carducci, l’uomo è deceduto. I familiari hanno allertato i carabinieri che adesso stanno facendo degli approfondimenti investigativi.
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