Palermo, problema rifiuti: proficuo incontro Comune-Legambiente
Il sindaco Orlando soddisfatto dell’incontro
Nel corso di un incontro tra l’Amministrazione comunale e i circoli palermitani di Legambiente Sicilia, si è discusso dei metodi da adottare nella gestione dei rifiuti nel prossimo futuro. Ciò per consentire finalmente al Comune di Palermo di uscire dalle difficoltà sul tema che hanno caratterizzato gli ultimi anni.
PRESENTE ANCHE IL SINDACO ORLANDO
All’incontro l’Amministrazione Comunale era rappresentata dal sindaco Leoluca Orlando e dagli assessori Sergio Marino e Giusto Catania, che hanno parlato di “emergenze legate ad un pluridecennale stato di calamità istituzionale nel settore dei rifiuti in Sicilia che ha stressato la Rap e la discarica di Bellolampo. Condizione aggravata – hanno sottolineato – da una confusione legislativa e da un’impiantistica insufficiente che lascia la discarica come unica opzione“. Il Sindaco ha annunciato la scelta forte di superare l’attuale bassa percentuale di raccolta differenziata e ha espresso apprezzamento per il contributo di sollecitazioni e di proposte di Legambiente.
I PUNTI CHIAVE DEL CONFRONTO
Nel corso dell’incontro si sono toccati argomenti chiave nella questione rifiuti.
In primis si è sottolineata la necessità di passare rapidamente dalla raccolta stradale con i cassonetti a quella “porta a porta”. Questa è considerata una scelta obbligata per evitare la creazione di micro-discariche per l’abbandono indiscriminato di rifiuti ingombranti. Inoltre così facendo si limiterebbe la migrazione di rifiuti da altri comuni verso la città di Palermo, fenomeno che ha raggiunto dimensioni insostenibili.
Si è inoltre condivisa l’importanza strategica del mantenimento di una società pubblica per il sistema di gestione integrata dei rifiuti. In questi termini è stata sottolineata l’esigenza di riformare e riorganizzare la Rap per adeguarla al profondo cambiamento culturale necessario per adeguarsi alle normative vigenti e alle nuove direttive sull’economia circolare.
Infine si è presa in considerazione la necessità di avviare la transizione ecologica del sito di Bellolampo, attualmente la più grande discarica d’Europa, al fine di farla diventare una piattaforma tecnologica d’eccellenza dell’economia circolare. A riguardo, il primo tassello sarà la realizzazione dell’impianto di biodigestione anaerobica.