Intitolata a David Sassoli, ex presidente del Parlamento europeo recentemente scomparso, la biblioteca del Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Palermo.
La cerimonia si è tenuta questa mattina nell’ateneo del capoluogo e ha visto i saluti introduttivi del Rettore, Massimo Midiri, e del Direttore del Dipartimento, Costantino Visconti. A seguire l’intervento di Pina Picierno, Vicepresidente del Parlamento Europeo. Hanno partecipato, tra gli altri, anche Gaetano Armao, Vicepresidente della Regione Siciliana, e Leoluca Orlando, Sindaco di Palermo.
“Fare memoria di David Sassoli significa esprimere gratitudine e apprezzamento per il grande contributo che ha dato nella costruzione di un’Europa diversa, dal volto umano, alternativa al sovranismo e ad una dimensione soltanto bancaria e finanziaria, ad un’Europa alternativa ad ogni forma di violenza e di guerra, alternativa all’intolleranza nei confronti dei migranti”. Così a dichiarato il sindaco Orlando. “David Sassoli ha segnato la storia dell’Europa dei diritti. E’ importante che in questo edificio che l’amministrazione comunale condivide con l’Università si possa fare memoria di Sassoli che ha fatto della Rosa Bianca il suo punto di riferimento, che abbiamo condiviso in tanti anni di impegno, per costruire un’Europa che garantisca il diritto alla libertà e alla vita, in un parola il diritto alla pace”.
“Siamo onorati di rappresentare e rendere omaggio con questa intitolazione ad una straordinaria figura delle istituzioni, di eccezionale e profonda generosità e di una passione per un’Europa democratica e solidale”. Così ha commentato il Rettore Massimo Midiri.
“Questa sala è un luogo di studio ma anche un luogo di incontro per le nostre studentesse e i nostri studenti che provengono da varie parti dell’Europa e del mondo. E’ il simbolo di quella armonica mescolanza tra culture differenti che Sassoli ha sempre promosso e che esprime perfettamente l’idea del cosmopolitismo e della diffusione della conoscenza come antidoti alla guerra e ad ogni forma di razzismo. Così il nostro Ateneo vuole dare anche un messaggio a studentesse e studenti; esprimendo a nome di tutta la comunità la gratitudine per la lezione lasciataci da David Sassoli, difensore dei più alti valori europei, impegnato nella lotta contro ogni forma di ingiustizia e prevaricazione, che credeva in un’Europa baluardo dei diritti, dell’accoglienza e delle opportunità”.
“Oggi, con amore e cura, dedicate a David Sassoli la biblioteca di questa facoltà ed è una scelta che gli rende omaggio in modo profondo e lo avrebbe reso felice“. Così ha dichiarato Pina Picierno, Vicepresidente del Parlamento Europeo. “David amava fortemente lo studio, la conoscenza, la cultura, era anche da presidente del Parlamento un giornalista, un curioso e attento osservatore della realtà; nei libri aveva trovato tante risposte che ha reso carne viva della politica; eredità morale e pratica che non solo dobbiamo custodire ma che abbiamo il dovere di praticare ogni giorno. Sassoli era un europeista. Un tempo gli europeisti erano un po’ sognatori romantici, un po’ lottatori; oggi sono diventati padri fondatori di un’umanità nuova per cui l’Europa diventa casa comune non solo per la sofferenza antica e nuova ma soprattutto per i giorni felici che dovranno venire”.
“Docenti e studenti hanno scelto David Sassoli, la sua storia, il suo pacifico e appassionato impegno europeista come compagno di viaggio nelle ricerche e negli studi; come testimone della speranza di eguaglianza e fraternità che anima la comunità universitaria”. Così sottolinea il Direttore del Dipartimento DEMS Costantino Visconti.
“Si è così anche inteso raccogliere l’invito rivolto dal Presidente Mattarella a tutti i cittadini italiani nel suo discorso di insediamento in Parlamento a far proprie le ultime parole pronunciate in pubblico da David Sassoli: “La speranza siamo noi”. Auguri alla nostra speranza. Proprio mentre infuria la guerra in Ucraina, la Comunità universitaria si sente chiamata al dovere della speranza. Con lo sguardo rivolto in particolare alle nostre studentesse e ai nostri studenti provenienti dall’Ucraina che sanno di poter contare sul sostegno solidale di tutti, anche dalle studentesse e dagli studenti provenienti dalla Russia. Studiavano insieme prima, continueranno a farlo ora e domani nei corsi di laurea magistrale di relazioni internazionali del DEMS-Dipartimento di Scienze politiche e delle Relazioni internazionali”.