Palermo e le voragini killer nell’asfalto: paurosa quella di via Orsini

Le strade del capoluogo siciliano come una roulette russa. Urgono interventi immediati nel rispetto della salute dei cittadini.

Quante volte, in seguito a incidenti che coinvolgono veicoli a due ruote, a meno di evidenti urti con altri mezzi, ci si chiede come è mai potuto succedere? Tante, troppe. E se riguardo colpi di sonno o distrazioni non c’è altro da fare che raccomandarsi alla prudenza e al buon senso della gente, la stessa cosa non può avvenire per le irregolarità dell’asfalto, buche in testa. Quelle sono una diabolica roulette russa, di fronte alla quale affidarsi al buon Dio o alla fortuna. Ma non è così che dovrebbe andare, soprattutto nel contesto di realtà urbane. Palermo in tal senso non fa eccezione, anzi. Il suo manto stradale simile a una gruviera, nel tempo, ha causato, causa e verosimilmente causerà ancora chissà quanti sinistri più o meno mortali. Inconcepibile, inaccettabile, ancor più alla luce di chi, preposto per la salvaguardia dei proprio cittadini, è spesso prodigo di consigli su come ci si comporta alla guida.

COERENZA QUESTA SCONOSCIUTA

Ne va d’altronde della stessa credibilità di un’amministrazione comunale. Perchè autevelox, vigili urbani e segnaletica, importanti dissuasori di pericolosi comportamenti in strada, a poco servono se è la stessa a configurarsi quale trappola mortale. Basti guardare l’ultima voragine che il nostro giornale ha deciso di sottoporre all’attenzione dei lettori. Si trova a Palermo in via Vincenzo Orsini, a pochi passi dall’Ucciardone. Strada tra l’altro frequentata in cui ha sede Siciliacque, Riscossione Sicilia oltre che traversa di via Alfonso Borrelli dove ha sede l’Amat. Non osiamo nemmeno immaginare il volo che farebbe chi, non pratico della zona, per distrazione dovesse passarci sopra con il proprio ciclomotore. Il nostro auspicio è che, senza perdere altro tempo, già da domani possa essere riparata nel rispetto della cittadinanza.