Torna la manifestazione culturale più longeva della città, dopo due anni di stop imposto dalla pandemia. “Panormus, la scuola adotta la città” è un’idea nata nella primavera del 1994, dalla volontà della scuola e della società civile di riappropriarsi di Palermo e dei suoi spazi. “Vivere la città al ritmo del suo mare” è il tema di questa XXVI edizione, che vedrà gli studenti e le studentesse di 53 scuole. Parteciperanno, nello specifico: 6 scuole dell’infanzia; 4 direzioni didattiche; 27 scuole secondarie di primo grado e SMS, di cui 17 a indirizzo musicale; 6 scuole secondarie di secondo grado e 10 istituti paritari. Ci saranno inoltre le bambine e i bambini di 19 nidi, ad animare i luoghi simbolo della Palermo marittima nel corso di quattro fine settimana: 9-10 aprile; 23-24 aprile; 7-8 maggio; 14-15 maggio.
Le attività in programma, giochi, performance teatrali e musicali, laboratori di ogni tipo, si svolgeranno tra il Foro Italico, il molo S. Erasmo, Mondello, Sferracavallo, l’Arenella, Romagnolo, Settecannoli e La Cala. Coinvolgendo – oltre alle scuole – numerose associazioni che operano in quei territori. Adottare luoghi che intrecciano una relazione con il mare Mediterraneo significa riportare alla luce la trama babelica della città, aperta alla coesistenza delle differenze culturali e linguistiche, nelle quali è sopravvissuta e si è evoluta.
“Panormus. La scuola adotta la città”, infatti, continua a mantenere una vocazione di pedagogia urbana: dall’adozione di siti monumentali e ambientali, il progetto oggi pone il focus sull’approfondimento di tematiche di importante rilevanza sociale come la multiculturalità, l’attenzione alla figura femminile e, quest’anno, il mare e la musica. Martedì 17 maggio il Teatro Massimo organizzerà la giornata conclusiva della manifestazione. Alunne e alunni di diciassette istituti a indirizzo musicale coinvolti nel progetto suoneranno e canteranno sulla scalinata di Piazza Verdi e in alcune delle sale interne del Teatro.
«Nonostante la sua posizione, negli ultimi decenni il legame tra Palermo e il mare è stato urbanisticamente derubricato, e solo da qualche anno riscoperto attraverso una riappropriazione graduale: dalla Cala al Foro Italico a Sant’Erasmo, in un processo continuo di riqualificazione della costa». Così ha dichiarato l’assessora Giovanna Marano che, come di rito, nel corso della conferenza stampa, ha consegnato le chiavi della città agli studenti e alle studentesse.
«Sappiamo che ascoltare il ritmo musicale del mare ci conduce alla riflessione, alla meditazione, a stare bene – ha proseguito Marano -. Oggi, gli studi di neuroscienza dimostrano che osservare le acque del mare fa sì che il cervello produca serotonina e dopamina, e che il suo inimitabile blu è un potente antistress. La musica, invece, per le emozioni e i sentimenti che suscita è la “voce dell’anima”, linguaggio universale, senza territori né confini, uno strumento principe per edificare dialogo, confronto e pace tra i popoli».
Ai tratti comuni tra mare e musica e alle suggestioni pedagogiche ed educative che questi elementi evocano, è stato dedicato il percorso di formazione rivolto al personale educatore e docente dei servizi educativi e delle scuole che hanno aderito a “Panormus. La scuola adotta la città”. Un percorso che si è avvalso, tra gli altri, degli interventi di Gianni Nuti, musicologo, pedagogista, sindaco di Aosta; Marco Betta, compositore e sovrintendente della fondazione Teatro Massimo Palermo; Elena Mignosi, docente universitaria; Mauro Pandimiglio, pedagogista esperto di mare e progetti inclusivi.
Nelle settimane successive al percorso di formazione, grazie agli spunti raccolti, gli/le insegnanti hanno elaborato le proposte progettuali per le proprie scuole, caricandole sul sito “Portale Scuola” del Comune di Palermo, dove per l’occasione si è attivato un meccanismo di editing partecipativo.
“Nel ricordo di Alessandra Siragusa, a cui la città dedicherà un tratto del Lungomare del Foro Italico – ha dichiarato nel corso della conferenza stampa l’assessore alle CulturE e alla Toponomastica, Mario Zito – ripartono dopo due anni di fermo dovuto alla pandemia le attività di Panormus, la Scuola adotta la città. Il tema scelto per questa edizione, Vivere la città al ritmo del suo mare, vuole essere l’invito per l’intera città-comunità a ritrovare un respiro “comune” che ci permetta di cantare in polifonia di voci la Bellezza della città, i colori del mare, le voci della ‘gente di mare'”.
Per Marco Betta, sovrintendente della Fondazione Teatro Massimo di Palermo, tra gli intervenuti alla conferenza stampa, «si rinnova anche quest’anno la collaborazione tra il Teatro Massimo e Panormus, una manifestazione che ha sempre messo al centro del suo programma i bambini e i ragazzi e la presa in carico dei territori e delle sue istituzioni culturali. Ci sono cose importanti nella vita, ma alcune sono le cose che restano: questo rapporto tra scuole, musica e istituzioni è una di quelle, un sistema integrato che semina e che sta già dando i suoi frutti».
«Il progetto “Panormus. La scuola adotta la città” è, ormai da anni, un punto di riferimento fondamentale per la comunità scolastica e per tutta la città», ha fatto sapere il sindaco Leoluca Orlando, impegnato oggi nella seduta di Consiglio comunale. «Attraverso questo progetto, la comunità scolastica cittadina esprime un ruolo fondamentale per la promozione e la costruzione dei diritti. Veniamo da due anni di pandemia che hanno sconvolto genitori, studenti, insegnanti, eppure la scuola palermitana nonostante le difficoltà ha dimostrato il proprio valore confermando il forte legame tra scuola, famiglia e territorio. Ci apprestiamo, dunque, a vivere questa manifestazione con entusiasmo per raccontare le bellezze della nostra città e per imparare ad averne cura».
9 – 10 aprile – Foro Italico
S.M.S. A. Pecoraro; nidi d’infanzia Faro, Pellicano, Libellula. Laboratori e performance musicali; racconto e drammatizzazione di storie; lenzuolo scenografico.
9 – 10 aprile – Molo S. Erasmo
D.D. De Amicis; I.C. Di Vittorio; I.C. Rita Borsellino; scuola dell’infanzia Titti School; nido d’infanzia Fantabosco. Riproduzione dipinti dell’artista Maurilio Catalano e drammatizzazione dell’Odissea e delle avventure di Ulisse; attività grafico – pittoriche; creazione strumenti musicali e finestre in 3D che riproducono il mare calmo e in tempesta; laboratori musicali e di poesia; rielaborazione del quadro “I colori della vita” di Vincent van Gogh; mostra di acquerelli.
23 – 24 aprile – Mondello S.M.S.
Borgese XXVII Maggio; scuola dell’infanzia Libere Arti; nido d’infanzia Peter Pan. Canto di origine africano; rappresentazione grafica e pittorica del mare e delle onde; “Dal mare…al mare”: viaggio alla scoperta del mondo naturale e ambientale del mare; esplorazione e analisi del paesaggio sonoro marittimo accompagnati dall’artista della Fondazione Mondo Digitale Pier Alfeo.
23 -24 aprile – Sferracavallo
Istituto Minutoli; I.S. F.P. Cascino; nido d’infanzia Francesca Morvillo. “Il mare: profumi ,sapori e tradizione a tavola”; racconto della storia del pesciolino Arcobaleno; canti e costruzione di suoni con materiali naturali.
7 – 8 maggio – Arenella
Educandato Maria Adelaide; I.I.S. Duca Abbruzzi Libero Grassi; I.C. Sferracavallo; I.C. Lombardo Radice, I.C. Karol Woytjla Arenella; scuole dell’infanzia Altarello, Giuseppe Di Matteo, Stella Marina, Withaker; nidi d’infanzia Aquilone, Girasole, Grillo Parlante, La Coccinella, Melograno, Pantera Rosa, Pole Pole, Rallo, Santangelo, Tornatore; La Casa della Musica; C.B.F. Spazio Insieme 0/3.
Viaggi virtuali nei luoghi del quartiere Acquasanta; recitazione di poesie; attività sportiva con la canoa; itinerario turistico a tappe; simulazione della navigazione; laboratori di esplorazione, osservazione e scoperta di elementi appartenenti al mondo marino; “Una favola blu…il mare”, realizzazione di piccoli acquari e strumenti musicali; letture e racconti sul mare con percorsi di osservazione, ascolto, manipolazione e percezione sensoriale; costruzione di strumenti musicali con materiale naturale; rappresentazione grafico – pittorica del mare; “La scatola del Mare”: raccolta e custodia dei ” ricordi del mare”; rappresentazione di “C’era una volta Mago Popino”; giochi a quiz a squadre: ” Quanto conosci il tuo territorio?
14 – 15 maggio – Romagnolo
I.C. Sperone Pertini; I.C. R. Guttuso; I.C. Russo Raciti; I.C. G. Scelsa; D.D. Cavallari;Centro Diaconale La Noce Istituto Valdese. Realizzazione di un Diorama a tema spiaggia; creazione di strumenti musicali e racconto di “Colapesce”; “Che suono fa il silenzio? Il suono del mare…”: danza, musica e arte figurativa; “Il mare da ascoltare, il mare da sentire, il mare da rappresentare”: produzioni artistiche, musicali e danza.
14 – 15 maggio – Settecannoli
Istituto Galileo Galilei Laboratorio di movimento con simulazione del mare e delle onde e realizzazione di strumenti musicali.
14 – 15 maggio – La Cala
I.I.S.S. Ferrara; I.I.S.S. Gioeni Trabia; I.C. Maneri Ingrassia Don Milani; I.C. Manzoni Impastato; I.C. Perez – Madre Teresa di Calcutta; I.C. Boccone; I.C. Mattarella Bonagia; CPIA Nelson Mandela ex Palermo; D.D. Gabelli; D.D. Garzilli; I.C. A. Ugo; S.M.S. Vittorio Emanuele Orlando; I.I.S. Damiani Almeyda Crispi; Istituto Maria SS. Del Rosario; nidi d’infanzia Filastrocca, Papavero, Maria Pia di Savoia; ECONIDO; Società Cooperativa Sociale Pueri.
Laboratorio di costruzione aquiloni, di pittura e nautica; illustrazioni grafiche della leggenda di “Colapesce” e canti popolari siciliani; realizzazione con materiali di riciclo di strumenti musicali che evocano il suono del mare; creazione di un lenzuolo dipinto che riproduce il mare; canti e recite con abiti a tema; mostra fotografica e performance musicale; lettura di poesie sul mare accompagnate da musica; visite didattiche, proiezioni cinematografiche e laboratori teatrali e di movimento.
Le associazioni che hanno partecipato e collaborato con le scuole sono: A.S.D. Tecnonaval Team Canoa, Team progetto Open Space, YOLK Ente Terzo Settore (ETS), Casa Lavoro e Preghiera di Padre Messina “Progetto Odisseo”; Associazione Lisca Bianca; Lega Navale; ACSI Delegazione Sicilia Occidentale; A.S.D. Albaria.