Parrucchiera fa “cashback” al contrario, sconto per chi usa i contanti

La titolare di un salone di parruccheria “sfida” il governo Conte. A fronte del cashback del 10% per chi paga con carta, propone uno sconto del 20% per chi paga in contanti.

parrucchiera sfida conte

Daniela Magnavacca, 56 anni, titolare di un conosciuto salone di parruccheria a Este (PD), va controcorrente e lancia la “sfida” al governo. Il premier Conte negli ultimi giorni aveva illustrato il piano del governo per rilanciare i negozi nel periodo natalizio. A partire dalla giornata di ieri, 8 dicembre, chi acquista in negozio e paga con carta può avere diritto ad un “bonus cashback” del 10% fino a 150 euro. L’iniziativa è volta a risollevare l’economia ed incentivare agli acquisti nei negozi piuttosto che online. Ma la parrucchiera padovana è contraria e rilancia con una promozione per i clienti del suo salone, sconto del 20% per chi paga in contanti.

IL PROBLEMA SONO LE SPESE DI COMMISSIONE

Il mio obiettivo non è disincentivare l’utilizzo di bancomat e carte di credito, che io stessa utilizzo, – Ha affermato la parrucchiera di Este – ma far emergere il problema delle spese di commissione, che rischia di penalizzare i piccoli commercianti, già messi in ginocchio dalla crisi“. Le commissioni sulle transazioni con carta – ha proseguito la signora Daniela – hanno una discreta incidenza sui conti delle piccole attività. Ogni transazione mi costa quasi un euro e cinquanta. Sono spese che dovrei mettere in conto ai clienti ma finora le ho sempre pagate di tasca mia. Non mi pare corretto alzare i prezzi di questi tempi“.

MATTEO SALVINI APPOGGIA L’INIZIATIVA

Paragonando la sua operazione di marketing con quella di “cashback” che sta portando avanti il governo, la signora Magnavacca ha così commentato: “Io faccio risparmiare il 20% senza arricchire le banche né lo Stato stesso, che non ci sta tutelando. Anzi in questo modo, con le commissioni a carico e senza accordi con le banche, che hanno solo le grandi aziende, noi piccoli esercenti veniamo ulteriormente penalizzati. Il leader della lega Matteo Salvini ha appoggiato l’iniziativa della signora, dichiarando “Questa si chiama libertà di pagare come si vuole“.