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Partita del cuore, l’ex direttore generale Pecchini querela Aurora Leone

“Alla luce dei molteplici e continui attacchi mediatici, come già anticipato in un’intervista ho deciso di rivolgermi allo studio dell’Avvocato Gabriele Bordoni per presentare querela nei confronti di Aurora Leone e di chi con lei mi ha leso nella reputazione, così da tutelare i miei diritti, la mia immagine e, soprattutto, la mia dignità di uomo e di professionista”. A dirlo è l’ex direttore generale della Nazionale Cantanti, Gianluca Pecchini. Quest’ultimo si è reso protagonista di quest’edizione a causa di un’uscita infelice nei confronti di Aurora Leone, componente del duo The Jackal. Secondo i due, Pecchini avrebbe invitato la giovane ad alzarsi dal tavolo solo perché donna. “Sei donna, non puoi stare qui”.

LA VERSIONE DI GIANLUCA PECCHINI

“Vedo due persone che non conosco perché non le avevo invitate io: Ciro e Aurora. – Racconta l’ex direttore generale ad Adnkronos – Di questo mi assumo la colpa: non sapevo chi fossero, forse da lì è scattato il reato di lesa maestà. Ho detto ‘Questo è il tavolo della Nazionale Cantanti, vi potete mettere a un altro tavolo?’. Un tavolo che era a un metro eh, non chissà dove. Ci sono delle piccole regole, dei riti, non so come li vogliamo chiamare. Da sempre la sera prima della partita la squadra è al tavolo insieme, prepara la partita con l’allenatore. Sono cantanti, ma in quell’occasione si sentono calciatori, siamo tutti un po’ bambini a volte. Non so se questo può essere percepito come un rito da trogloditi, ma è così per tutte le squadre alla vigilia di una partita. Anche ai matrimoni c’è il tavolo degli sposi, che male c’è? E aggiungo che comunque i cantanti hanno anche la loro privacy, che io tutelo”.

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Redazione PL