Patryk Peda, il polacco che incanta: il suo futuro è già tinto di rosanero
Ventun’anni compiuti ad aprile, ma il carattere ed il carisma di un calciatore già maturo. L’inizio di stagione di Patryk Peda con la maglia della Spal lascia ben sperare e fa gongolare il Palermo, che quest’estate ha messo le mani sulla giovane promessa della Nazionale polacca, team con il quale ha debuttato, da titolare, proprio in questi giorni nelle gare valide per le qualificazioni ad Euro 2024.
Il calciatore è stato prelevato dalla Spal proprio sul gong della sessione estiva di calciomercato, rimanendo tuttavia in prestito tra le fila della stessa società ferrarese. Sei presenze in Serie C per lui in questo inizio di campionato, con prestazioni di alto livello impreziosite anche da una rete ed un assist: numeri che per un difensore centrale non sono scontati. Il classe 2002 conosce tuttavia anche la B, categoria nella quale ha già avuto modo di scendere in campo in ben 34 occasioni. A parlare del giovane talento, tra passato, presente e futuro, in un’intervista concessa in esclusiva a Sporticily è Giovanni Ferro, procuratore del ragazzo insieme a Giampiero Pocetta.
L’avvio positivo con la Spal e la convocazione in Nazionale
“Siamo molto soddisfatti del suo avvio di stagione – sottolinea Ferro -. Sta giocando con continuità e sta dando il suo contributo. È in un ambiente in cui può lavorare, migliorare e crescere. Convocazione in Nazionale? Era felicissimo – risponde l’agente del polacco -. Il c.t. (Michal Probierz, ndr) lo aveva contattato qualche settimana fa per informarlo che c’era la possibilità che venisse chiamato. Poi è arrivata la conferma ufficiale. A 21 anni non capita spesso di avere una possibilità così importante. L’impatto che ha avuto in queste due partite da titolare con la Nazionale contribuirà sicuramente a consacrarlo come un giocatore di importanti prospettive. Le prestazioni sono state positive. Penso siano contenti sia la dirigenza che i tifosi del Palermo, che quanto prima potranno contare sui suoi servigi”.
I retroscena sulla trattativa con il Palermo
“L’avvio della trattativa è derivato da una felice intuizione di Giampiero Pocetta, il socio di maggioranza della nostra agenzia – ammette Ferro – . È lui che durante l’estate ha condotto un fitto scambio di informazioni con Riccardo Bigon. Negli ultimi minuti della sessione di calciomercato siamo riusciti per fortuna a concretizzare questo trasferimento, che è stato abbastanza laborioso. C’è voluto un po’ di tempo per sistemare il tutto – prosegue il procuratore di Peda -, anche perché la SPAL non voleva privarsene. Alla fine Pocetta e Bigon hanno portato a termine con successo la trattativa. Il giocatore da parte sua ha avuto un grande riscontro dal punto di vista dell’entusiasmo. Non ci ha pensato due volte ad accettare l’offerta del Palermo e ha cercato di facilitare il buon esito del dialogo”.
In Sicilia già a Gennaio?
“Anticipare il suo arrivo a Palermo? Un pensiero di questo genere è prematuro – risponde Ferro -. La sessione invernale è distante, può accadere qualsiasi cosa in questi mesi. Ogni variabile non va data per scontata. La volontà del mio assistito oggi è di aiutare la SPAL in un percorso di risalita verso categorie che competono a club simili – dichiara -. Se i due club dovessero poi accordarsi e ci fosse la possibilità di portare Peda a Palermo già a gennaio, ne sarebbe altrettanto felice. Il ritorno in una categoria superiore sarebbe uno step di crescita importante”.
Fonte Immagine: goal.pl (PressFocus)
CONTINUA A LEGGERE