Formato il nuovo Esecutivo guidato da Giorgia Meloni, si fanno subito “caldi” i temi più discussi sul tavolo dei nuovi Ministri. Primo tra tutti, tema pensioni.
La nuova ministra del Lavoro, Marina Calderone, starebbe vagliando l’ipotesi di mandare in pensione i 60enni (tra 61 e 66 anni) con la cosiddetta “Quota flessibile”. Si tratterebbe della più classica Quota 100 o 102, ottenuta con la somma degli anni contributivi, ma “meno rigida”. Requisito principale, 35 anni di versamenti contributivi. Così, circa 470mila lavoratori andrebbero in pensione, con l‘obiettivo di favorire le nuove assunzioni.
Nei giorni scorsi, erano emerse ulteriori ipotesi, ancora da discutere. Tra queste, Opzione uomo, così come quella riservata alle donne, con pensione anticipata ma con decurtazione dell’assegno fino ad un terzo. L’altra, Quota 41, secondo cui si matura il diritto di accesso alla pensione a prescindere dall’età anagrafica purché siano stati raggiunti i 41 anni di contributi versati.
Fonte foto: Ansa