Piana, escursionista scivola e si ferisce: interviene Soccorso alpino

Brutta disavventura per una donna 69enne. La caduta durante un’escursione in zona di Piana degli Albanesi le provoca diverse ferite. Traportata al Civico.

Intervento congiunto del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano e del IV Reparto Volo della Polizia di Stato per un’escursionista infortuna sulle montagne di Piana degli Albanesi. A. N. A. 69 anni, originaria di Mazara del Vallo ma residente a Palermo. Era in escursione con un gruppo nella zona di Portella del Garrone (Piana degli Albanesi). Ad un tratto è scivolata su un tratto impervio procurandosi la sospetta frattura della caviglia destra e varie escoriazioni.
I compagni della donna hanno chiamato il numero di reperibilità del Sass, attivo 24 ore su 24. E’ partito l’intervento con una squadra da terra composta da 6 tecnici, in appoggio all’elicottero della Polizia con due tecnici di elisoccorso del Sass.

DA BOCCADIFALCO AL CIVICO

L’escursionista è stata raggiunta dalla squadra di terra, è stata immobilizzata e imbragata. Quindi recuperata da un tecnico di soccorso e dall’elicottero della polizia tramite verricello. La ferita è stata sbarcata all’aeroporto di Boccadifalco, dove l’aspettava l’ambulanza del 118 per trasferirla all’Ospedale Civico.

GLI INTERVENTI DEL SOCCORSO ALPINO E SPELEOLOGICO

Il 22 maggio scorso un intervento congiunto con il IV Reparto Volo era stato portato a termine per recuperare un escursionista colto da malore a Pizzo Dipilo, in territorio di Gratteri e Isnello (Palermo). Il 14 marzo, invece, a a Monte Pispisa, sopra l’area archeologica di Segesta (Trapani), per soccorrere una escursionista alcamese di 54 anni che si era procurata una frattura alla gamba sinistra dopo essere scivolata mentre percorreva un sentiero molto ripido insieme ad altri compagni. In caso di incidenti su pareti di roccia, sentieri, ambienti innevati, in grotta e gole fluviali o in caso di dispersi in ambiente impervio e ostile, è allertabile mediante il Numero Unico di Emergenza (NUE) 112. Basta chiedere esplicitamente l’intervento del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico #CNSAS. Il #NUE112 trasferirà la chiamata di soccorso alla Centrale Operativa 118, la quale provvederà ad allertare il SASS.