Piazza Magione, violenta aggressione a due poliziotti: tre misure cautelari
Calci, pugni, spintoni, bottiglie di vetro: così sono stati aggrediti, a giugno, alcuni agenti di polizia intenti nelle attività di controllo in Piazza Magione. Sventato persino il lancio di un monopattino parcheggiato nella zona. Oggi arrivano le misure cautelari per tre individui, identificati mediante testimonianze e video sull’aggressione
Eseguita nella mattinata di oggi dalla Squadra Mobile una ordinanza di misura cautelare personale nei confronti di tre soggetti per l’aggressione ai danni di alcuni poliziotti, a giugno, in Piazza Magione a Palermo.
I tre hanno precedenti per diversi reati. Il provvedimento, emesso dal GIP presso il Tribunale di Palermo, si rivolge nello specifico a F.M. 39enne, destinatario di misura della custodia cautelare in carcere; F.F. 22enne, destinatario della misura cautelare degli arresti domiciliari, e D.L.D. 40enne, destinatario della misura dell’obbligo di dimora nel comune di Palermo.
I tre sono ritenuti responsabili, in concorso tra loro, dell’aggressione ai danni di due poliziotti avvenuta lo scorso 1 giugno in Piazza Magione.
Piazza Magione: bottiglie, calci e pugni contro la polizia
Il provvedimento nasce dall’attività investigativa svolta dalla Sezione Omicidi della Squadra Mobile di Palermo; gli agenti sono riusciti a ricostruire l’accaduto e raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dei tre soggetti.
L’aggressione era accaduta durante le attività di controllo del territorio disposte dalla Questura di Palermo in diverse piazze della movida cittadina, tra cui piazza Magione. Mentre stavano controllando un venditore ambulante di bevande alcoliche, i poliziotti sono stati aggrediti con calci, pugni e spintoni da un numero cospicuo dei presenti. Questi, infastiditi dai controlli, hanno reagito lanciando contro gli agenti alcune bottiglie prese dai cestini dei rifiuti.
I poliziotti sono riusciti a bloccare persino il lancio di un monopattino, parcheggiato in piazza. Nel corso della lite, i tre soggetti in questione hanno tentato invano di sottrarre lo sfollagente ad uno dei poliziotti presenti.
Le indagini
A seguito dell’aggressione, due agenti hanno riportato ferite e lesioni personali guaribili rispettivamente in quindici e cinque giorni.
Le immediate attività di indagine si sono basate sulle dichiarazioni raccolte dal personale presente e sulle riprese video effettuate da personale del locale Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica. Questi hanno ripreso infatti le fasi salienti dell’aggressione. E’ stato così possibile risalire all’identità dei tre soggetti, oggi destinatari delle misure cautelari personali.