Piazza XIII vittime, offesa memoria di Palermo: la fontana come uno stagno

Da nove anni l’impianto idraulico è guasto: acqua melmosa e maleodorante dà il benvenuto ai turisti che visitano uno dei posti simbolo della città

“Lapidi” di caduti per mano mafiosa, murales ritraenti eroi della lotta alla criminalità organizzata e persino un albero grondante messaggi inneggianti alla legalità. Chi da turista giunge a Palermo, al tradizionale tour comprendente monumenti e street food, non può farsi mancare la visita dei cosidetti luoghi della memoria. Posti che, proprio perchè narranti la tribolata storia della città, dovrebbero presentarsi agli occhi dei visitatori in una veste più che mai dignitosa.

UN PO’ DI STORIA

E invece, ancora una volta, la realtà racconta tutt’altro. Un esempio è dato da Piazza XII vittime, che per chi non ne fosse a conoscenza, commemora i tredici patrioti giustiziati senza un processo dopo il fallimento della rivolta della Gancia del 1860. Dello scultore Salvatore Valenti il monumento reallizzato in occasione del 23° anniversario dell’eccidio e situato in un angolo della piazza. Al centro della stessa, dedicato ai caduti degli omicidi di mafia, campeggia la torre minimalista in acciaio realizzata con il contributo di Fincantieri da Mario Pecoraino. Ma torniamo allo stato in cui versa oggi il monumento. La vasca della fontanta, nientemeno dal 2012, ha l’impianto idraulico guasto vista la portata dello zampillo. Mentre l’acqua è melmosa, sporca, maleodorante.

UN GUASTO LUNGO NOVE ANNI

Da ben nove anni non risulta che sia stata effettuata la normale manutenzione che merita un giardino situato in un luogo così importante per la memoria dei cittadini palermitani, dedicato alle vittime della rivolta della Gancia, alle Vittime della mafia ed alla libertà di stampa. A inviarci le foto è l’Associazione Comitati Civici Palermo.