Piazzetta della Pace, a Palermo, si trova di nuovo in pessime condizioni igieniche. Nonostante l’intervento di Amap, qualche settimana fa, tra via Crispi e via Archimede, i residenti si trovano ad avere nuovamente a che fare coi liquami e con il loro odore nauseabondo.
Un quadro preannunciato, a detta di alcuni. L’intervento degli operai Amap non aveva infatti soddisfatto pienamente i residenti e c’era chi ipotizzava già che presto i liquami sarebbero riaffiorati.
A segnalare ancora una volta il degrado di Piazzetta della Pace è Giovanni Moncada, presidente dell’Associazione Comitati Civici Palermo, che da tempo si batte per ripristinare il decoro e la vivibilità nella zona. La situazione critica perdura infatti da ben cinque anni, così come Palermo Live ha recentemente documentato.
Acqua, fango e detriti si riversano costantemente sull’asfalto. I liquami invadono non solo il perimetro adiacente agli edifici in cui risiedono 96 famiglie, ma anche le zone circostanti, sia dalla parte di via Crispi che di via Archimede.
Una situazione lesiva del decoro ma anche della salute. Un sopralluogo effettuato a dicembre dall’Asp ha infatti evidenziato “la possibile trasmissione di patologie a diffusione oro-fecale” per via dei liquami che riaffiorano in zona. Una zona che vede, tra l’altro, la presenza di una scuola elementare e media. A completare il quadro, la presenza di enormi buche sull’asfalto, divenute in alcuni casi un comodo “letto” su cui i liquami ristagnano quotidianamente.
Nei sotterranei, dove si trovano i garage con le auto dei residenti, le cose non sembrano essere migliori. Liquami sgorgano copiosi dalle condutture, in luoghi dove è presente anche una cabina dell’energia elettrica che alimenta la corrente del quartiere.
Raggiunta da Palermo Live, l’assessore ai Lavori Pubblici Maria Prestigiacomo ha spiegato che sono previsti degli interventi che riguardano lo scavo tra corso Scinà e via Francesco Crispi. Lì passerà un allaccio del collettore fognario Cala.
“Gli operai hanno dovuto interrompere i lavori perché si sono accorti che scavando cominciava ad uscire parecchia acqua. Nel frattempo la situazione è peggiorata in tutta piazzetta della Pace – ha spiegato -. Di conseguenza abbiamo provveduto a programmare i prossimi interventi. La ditta che ha l’appalto, Amec, procederà a far passare due pompe idrovore dallo scavo di Corso Scinà che avranno l’obiettivo di sollevare l’acqua. Poi sotto il palazzo di piazzetta della Pace sarà installato un pozzetto, che sarà collegato alla pompa idrovora dello scavo di Corso Scinà per la raccolta dell’acqua”.
Intanto, agli inizi di febbraio l’Amap è intervenuta nella zona, ripulendo e svuotando i pozzetti. Un intervento che non ha soddisfatto i cittadini a pieno. “Gli interventi sono stati fatti a metà – ha dichiarato Moncada – la zona si dovrebbe sanificare. Per non parlare dei grandi fossi pieni di acqua di fogna, nel punto dei lavori in corso. Affluisce l’acqua fetida della fognatura, e non è una cosa igienica che queste voragini rimangano aperte”.
“Ci avevano promesso che l’Amap sarebbe venuta ogni giorno – afferma Angelo Chifari, residente della zona – ma dopo lunedì e martedì non si è visto più nessuno. I tombini si stanno otturando di nuovo, e inoltre li hanno lasciati aperti. Hanno detto che in breve dovrebbero venire a montare le pompe che il Comune ha ordinato, ma io ci crederò solo quando le vedrò. Per il momento è soltanto un ricircolo, l’acqua va giù e poi torna in superficie. Prevedo che a giorni la situazione potrebbe peggiorare, e intanto nessuno ha provveduto ad otturare le buche sull’asfalto”.
Una previsione che purtroppo si è avverata come mostrano le foto a seguire.
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