Ponte Corleone, mancano i soldi per risolvere i problemi strutturali

Preoccupa la situazione del Ponte Corleone, interessato da problemi strutturali che richiedono interventi immediati per i quali il Comune al momento non avrebbe le risorse, a meno che non si avvii un’interlocuzione con il Governo nazionale. Questo è ciò che è emerso oggi, in IV Commissione all’Ars

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Da più parti si leva l’allarme sul destino del Ponte Corleone, interessato da problemi strutturali che necessitano di interventi in tempi rapidi. Interventi per cui, al momento, sembra che non ci siano le risorse.  E’ quanto emerso in IV Commissione all’Ars quest’oggi, dove si è tenuta un’audizione sulla situazione della struttura sulla base delle relazioni del Comune e dell’ANAS.

Il Comune di Palermo, ente proprietario dell’opera, non avrebbe le risorse per fronteggiare l’avvio di lavori che risolvano i problemi del Ponte Corleone. A meno che non avvii subito un’interlocuzione con il Governo nazionale.

Ponte Corleone: “Una situazione disarmante”

La situazione ha destato l’allarme da parte di diverse forze politiche.

“La situazione del ponte Corleone, alla luce di ciò che è emerso in IV Commissione all’Ars, è davvero disarmante”. A dirlo è l’avvocato Alì Listi Maman, dirigente regionale di Democrazia Cristiana nuova. “Il Comune chiarisca quanto prima come intende procedere per reperire le risorse necessarie affinché i lavori possano essere avviati nel più breve tempo possibile”.

L’odissea giornaliera di centinaia di automobilisti – prosegue Alì Listi Maman – potrebbe ancora durare per molti mesi; ancora una volta, a pagare le negligenze del passato sono i cittadini. Su quest’opera per un decennio abbiamo assistito a dichiarazioni da parte delle istituzioni cittadine e dalla politica, senza che si facesse nulla sulla messa in sicurezza e sulla realizzazione di due bretelle laterali, che avrebbero invece consentito l’attraversamento veloce e sicuro del ponte. La situazione di oggi certifica il fallimento del passato”.

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“Il Comune chiarisca come intende trovare le risorse”

“Ci è stato riferito che entro giugno sarà pronto un progetto di manutenzione straordinaria redatto dall’ANAS, dopo che l’impresa incaricata dei sondaggi e dei rilievi tecnici avrà terminato il proprio lavoro, ma che, quale che sia la stima delle somme necessarie, non ci sono fondi disponibili nelle casse comunali.” Così dichiara, in una nota, Marianna Caronia (Lega).

La Commissione, su richiesta dell’onorevole Caronia, ha chiesto che la prossima settimana sia sentito il Commissario nazionale Matteo Castiglioni. “Cui chiederemo – afferma la deputata della Lega – un quadro completo della situazione ed un cronoprogramma attendibile di interventi per rendere più sicuro e quindi più fruibile questo ponte che è uno dei punti nevralgici della viabilità cittadina.”

Insieme al consigliere comunale Igor Gelarda, Caronia chiede inoltre che “il Comune in tempi brevi chiarisca quali passi ha mosso o intende muovere per reperire le risorse necessarie affinché i lavori possano essere avviati; in particolare per accedere ai fondi del Piano di Sviluppo e Coesione 2021-2027.”

“Preoccupazioni per i tempi lunghi per il Ponte Corleone”

“Esprimo preoccupazione per i tempi lunghi che si potrebbero prospettare per il consolidamento del ponte Corleone, a Palermo; auspico che il commissario straordinario, Matteo Castiglioni, acceleri il più possibile le procedure”. Così dichiara Roberta Schillaci, deputata regionale del Movimento 5 Stelle.

“Abbiamo fatto il punto della situazione – prosegue – insieme all’ingegnere Celia in rappresentanza del commissario, al collega deputato Giampiero Trizzino e con la partecipazione, in videoconferenza, della capogruppo M5S in Consiglio comunale a Palermo, Viviana Lo Monaco. A breve audiremo lo stesso Castiglioni e attendiamo per metà febbraio la relazione definitiva sullo stato del ponte; per avere contezza delle risorse effettivamente necessarie per il consolidamento o la ricostruzione. Il Movimento 5 Stelle, che ha già lavorato attraverso i suoi portavoce Tony Randazzo al Comune e Adriano Varrica alla Camera, continuerà a tenere alta l’attenzione perché si giunga velocemente a una soluzione”.

La nota dell’assessore Prestigiacomo

“Non ritengo che la situazione del Ponte Corleone possa essere definita ‘in alto mare’. Se è vero che c’è ancora da fare, è altrettanto vero che finora molto è stato fatto soprattutto per garantire la sicurezza a tutti i cittadini”. Così dichiara in una nota l’assessore Maria Prestigiacomo.

“Lo scorso anno, con l’accordo quadro Ponti e Sottopassi sul ponte Corleone, sono stati eseguiti i lavori richiesti dai Vigili del Fuoco. Mi riferisco alla rivisitazione dei giunti e al ripristino dei cordoli laterali per impedire che l’acqua piovana entrasse nelle travi che reggono il ponte. Successivamente sono stati affidati alla ditta ‘ICARO progetti’ le indagini da eseguire nel ponte che sono terminate la settimana scorsa con le prove dinamiche e adesso siamo in attesa della relazione finale. Inoltre nel 2021 sono stati richiesti al Governo nazionale le somme per la progettazione del Ponte Corleone; risorse che grazie ad un’importante collaborazione istituzionale sono arrivate. E sarà ANAS ad eseguire il progetto con i propri tecnici appena riceveranno la relazione finale”.

“La corsia è stata ridotta per salvaguardare la pubblica incolumità; in quanto la Icaro Progetti in una prima relazione scriveva sia al Comune che al Commissario che il ponte era più sicuro nella parte centrale.”

Patto per il Sud

“E’ un fatto evidente che quando è stato firmato il Patto per il Sud per la progettazione e la realizzazione di tre opere importanti , bretelle laterali del ponte Corleone, Svincolo Perpignano e Ponte Oreto, siano stati inseriti soltanto 15 milioni di euro con la promessa di rimpinguare il capitolo con le somme che realmente erano necessarie. Ma nel 2020 dopo una richiesta del Comune al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, questo rispondeva testualmente: ‘si rappresenta che a tutt’oggi il capitolo 7544 è privo di stanziamenti’. Nella finanziaria di quell’anno è stato richiesto di rifinanziare il capitolo ma ciò non è avvenuto”.

“Dopo una lunga interlocuzione con il Provveditorato alle opere Pubbliche abbiamo predisposto insieme al Provveditorato e ad Anas un protocollo d’intesa per accelerare i tempi di realizzazione. Lo scorso anno è stato nominato dal Governo un Commissario straordinario, l’Ingegnere Matteo Castiglioni; con cui il Comune di Palermo dialoga con forte sinergia portando avanti tutte le opere inserite nel Patto per il Sud. Inoltre il Commissario, proprio sul Ponte Corleone, ha già predisposto un cronoprogramma. Insieme, sicuri di una forte sintonia istituzionale, chiederemo le somme necessarie per completare tutte le opere”.

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