Precari Covid in scadenza in ospedali e Asp: “Sfacelo nella sanità”

Così dichiara Carmelo Miceli, candidato alle prossime Regionali nella lista del Pd

cervello

Tremano i precari Covid, che vedono a rischio i loro posti di lavoro in vista della scadenza dei contratti. Questa mattina all’ospedale Cervello di Palermo si è tenuta un’assemblea del personale sul tema; il 22 settembre si terrà invece lo sciopero degli operatori socio sanitari in scadenza.

A commentare la situazione è Carmelo Miceli, candidato alle prossime Regionali nella lista del Pd. “Il 30 settembre rischia di essere una data amara per molti precari della sanità siciliana, entrati in servizio al tempo dell’emergenza Covid. Dopo varie proroghe l’attuale giunta di centrodestra li ha vergognosamente abbandonati. Alcuni contratti scadranno a fine mese come nel caso dei precari dell’Asp di Palermo o degli Oss dell’ospedale Cervello, altri il 31 dicembre come in altre aziende sanitarie siciliane. Tutti hanno in comune la mancanza di certezze”.   

“Il 30 settembre, dopo mesi di sacrifici, dopo l’impegno e il lavoro fondamentale svolto durante la pandemia, 200 Oss saranno spediti a casa senza remore. Oltre a agli stipendi degli operatori, già tagliati dopo le ultime proroghe, verrà meno anche l’assistenza in ospedale, con gravissime conseguenze per i pazienti. E che succederà a fine mese ai precari dell’Asp di Palermo, tra cui gli amministrativi e i sanitari impiegati nell’hub della fiera? Come potrà continuare a funzionare la macchina? Questo è il modo in cui il centrodestra ha ridotto la nostra sanità, mortificando il lavoro e l’assistenza. I precari e tutti i siciliani sono ancora in tempo per fermare questo sfacelo”.

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