Problema rifiuti a Palermo, sulla IV vasca di Bellolampo non tornano i conti

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Come ogni estate puntuale a Palermo arriva il problema rifiuti: in diversi punti della città si segnalano cumuli di immondizia, come ad esempio davanti al murale di Biagio Conte nel quartiere Sperone. La Rap in questi giorni è a lavoro per cercare di recuperare le raccolte in arretrato e l’emergenza dovrebbe rientrare a breve. A fare discutere, però, continua a essere la IV Vasca di Bellolampo, l’unico impianto rimasto dove si possono scaricare i rifiuti. In questo caso i conti non tornerebbero: infatti secondo quanto comunicato dalla Rap, in seguito all’esito del Monitoraggio Topografico effettuato dalla CADA, ditta di Menfi  che si è occupata delle analisi, “si stima un volume residuo nella suddetta vasca pari a 30.598 mc autorizzato per l’intera Vasca IV ed un normale processo di assestamento con relativa perdita di quota per le aree non interessate dalla coltivazione”.

Tali numeri però non convincono del tutto il Movimento Cinque Stelle che tramite il capogruppo Antonino Randazzo ha presentato un’interrogazione al sindaco della città Roberto Lagalla. “In base ai rilievi topografici risulterebbe, pertanto, un totale di conferimenti nella IV Vasca, a seguito di trattamento presso TMB, pari a circa 36.400 mc nel periodo compreso dall’1 aprile 2023 al 27 giugno 2023, con la stima in circa 28-30.000 tonnellate (si consideri che ogni metro cubo di rifiuto compattato corrisponde a circa 800 kg)”.

Numeri non chiari

Randazzo specifica che “le attuali percentuali non confortanti di raccolta differenziata del Comune di Palermo e
alla quantità di rifiuti pro capite prodotta dai cittadini del Comune di Palermo, con una quantità 2/2 stimata in circa 800/850 tonnellate/giorno di rifiuti residuali non differenziati entrati presso il polo impiantistico di Bellolampo e, tenuto conto del periodo intercorso tra i suddetti due Monitoraggi Topografici (arco temporale di 86 giorni), si ritiene che il quantitativo di rifiuti conferiti nella Vasca IV (unica disponibile ed autorizzata), a seguire il trattamento TMB, doveva rientrare in un range compreso tra 62.000 e le 64.000 tonnellate (considerando una riduzione di circa il 10% postumo il trattamento meccanico biologico) che si traducono in circa 75.000 mc. Stante a ciò il volume residuale, stimato alla data del 30 marzo scorso, si doveva già abbondantemente esaurire”.

Nell’interrogazione il M5S chiede al primo cittadino di chiarire: “se nel periodo fra i due Monitoraggi Topografici (30 marzo 2023 – 27 giugno 2023) vi è stato un imponente incremento della raccolta differenziata tale da giustificare la
riduzione dei rifiuti conferiti nella IV Vasca Discarica di Bellolampo di oltre il 50%, ovvero da circa 62-64.000 tonnellate (74-76.000 mc) ad appena circa 30.000 tonnellate di rifiuti (ovvero 36.400 mc)”. O ancora: “se intende avviare una indagine interna alla RAP e presso il sito di Bellolampo al fine di accertare, qualora risultasse che tale riduzione di rifiuti indifferenziati di oltre il 50% prodotti nel trimestre aprile-giugno 2023 non sia riconducibile ad un incredibile aumento della raccolta differenziata, dove è stata conferita e/o accatastata la quantità di almeno 25-27.000 tonnellate di rifiuti (circa 30-32.000 mc)”.

Bellolampo, l’autonomia della IV Vasca sta per finire

Entro fine agosto lo spazio nella IV Vasca di Bellolampo si esaurirà considerando che in media a Palermo si raccolgono quotidianamente 800 tonnellate di rifiuti al giorno. Nel caso la VII vasca non dovesse essere disponibile entro fine estate, il Comune sarebbe costretto a ricorrere al trasferimento della spazzatura all’estero, con un notevole aumento degli extracosti. Si tratta di un’ipotesi che andrebbe a penalizzare le casse del Comune di Palermo già impegnato in una lunga procedura di riequilibrio dei conti.

La fiducia di Rap

“Stiamo dialogando con Comune e Regione. C’è stata massima disponibilità, si parla di ricorrere al lavoro su doppi turni, in modo da potere traghettare il passaggio dalla IV alla VII vasca in maniera indolore”. Queste sono state le parole del presidente Rap Giuseppe Todaro lo scorso 12 giugno. “Stiamo facendo le misurazione per capire la reale saturazione dell’impianto, speriamo di avere questi dati nei prossimi giorni”.

Fiducia sulla Settima vasca: “Realisticamente, per la prima tranche si parla di luglio. Chiaramente gli attori coinvolti sono tanti, noi siamo spettatori e stimolatori di questo percorso. Vorremmo evitare gli extracosti, anche se per pochi giorni ci potrebbero essere”.

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