Si è conclusa ieri, 15 gennaio, la requisitoria del processo sul cosiddetto “Sistema Montante” davanti alla corte d’Appello di Caltanissetta, nell’aula bunker del carcere Malaspina.
La requisitoria si è celebrata a porte chiuse, con rito abbreviato. Il procuratore generale di Catania, Giuseppe Lombardo, ha chiesto uno sconto di pena per il principale imputato, l’ex leader di Confindustria Sicilia Antonello Montante. Questi, assistito dagli avvocati Giuseppe Panepinto e Carlo Taormina, non era presente in aula. La pena inflitta in primo grado è di 14 anni di reclusione; ne sono stati invece richiesti 11 e 4 mesi. L’accusa è di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione.
Chiesta inoltre la conferma delle condanne per gli altri quattro indagati. Si tratta del colonnello Gianfranco Ardizzone, ex comandante provinciale della Guardia di Finanza di Caltanissetta, condannato a 3 anni; il sostituto commissario Marco De Angelis, condannato a 4 anni; Diego Di Simone, capo della security di Confindustria, condannato a 6 anni. Infine, il questore Andrea Grassi, condannato a un anno e 4 mesi.
Sono accusati, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione, favoreggiamento, rivelazione di segreto d’ufficio e accesso abusivo al sistema informatico.