Scuole chiuse in Sicilia, le ordinanze dei sindaci: ecco dove si torna in classe

In zona gialla gli istituti scolastici riapriranno, in zona arancione invece la decisione è demandata ai vari sindaci: questa la decisione di Anci Sicilia al termine dell’incontro di ieri pomeriggio. Ecco le ordinanze emesse dai vari sindaci

scuole

La situazione delle scuole in Sicilia appare quanto mai variegata. Dopo che il Tar ha sospeso in via cautelare le ordinanze di chiusura dei sindaci di Palermo, Agrigento e Messina, ieri pomeriggio si è tenuta una nuova riunione dell’Anci sulla questione.

I primi cittadini si sono infine pronunciati in maniera definitiva. In zona gialla si tornerà in classe, mentre le zone arancioni si atterranno alle disposizioni dei vari sindaci. Anci Sicilia ha ribadito tuttavia alcuni aspetti fondamentali per la riapertura delle scuole.

La nota dell’Anci

“In tale incerto contesto, come amministratori abbiamo assistito alla crescente preoccupazione da parte del mondo scolastico e dei nostri concittadini per l’incremento esponenziale dei contagi ed abbiamo evidenziato con forza in una nota ufficiale e nel corso dell’ultima riunione della task force sulla scuola, l’assenza dei dati sull’andamento epidemiologico e l’inadeguatezza degli strumenti disponibili nelle strutture scolastiche, come la mancanza di mascherine FFP2 e dei necessari impianti di areazione nelle aule”. Così ha dichiarato Leoluca Orlando, presidente di Anci Sicilia.

“La posizione assunta da numerosi amministratori che hanno deciso di emanare le ordinanze (ex art. 50 del TUEL) tenendo conto dell’aumento esponenziale dei contagi è nata dalla necessità di scongiurare una reale condizione di pericolo che di fatto è poi stata confermata dalle ultime ordinanze del presidente della Regione, Nello Musumeci, che hanno sottoposto a provvedimenti restrittivi anti Covid – 19 e dichiarato in zona arancione, ben 149 comuni siciliani”.

“Chiediamo – conclude la nota – inoltre che le altre istituzioni competenti e le autorità sanitarie si attivino per prevenire eventuali situazioni di pericolo rilevando e soprattutto arginando, in tempi rapidi, eventuali focolai”.

Scuole, tra rientri in presenza e dad

Dunque, a partire da domani 17 gennaio a Palermo gli studenti torneranno in classe. Le lezioni in presenza riprendono in tutte le scuole site in comuni in zona gialla. Quanto alle zone arancioni la situazione è invece differenziata. I sindaci di Borgetto e Trappeto hanno, ad esempio, comunicato che le scuole resteranno chiuse fino al 26 gennaio.

Ad Altofonte il sindaco Angela De Luca chiude le scuole fino a venerdì 21 gennaio. I dirigenti scolastici, secondo le loro competenze, sono dunque autorizzati a porre in essere le idonee iniziative finalizzate a garantire la continuità scolastica. Sospese nello stesso periodo anche le attività dei centri socio-ricreativi e ogni manifestazione civile o religiosa dove vi sia la concreta possibilità che si crei un assembramento di partecipanti.

La situazione nel Trapanese

Scuole chiuse anche a Trapani, grazie all’ordinanza del sindaco Giacomo Tranchida. Il documento prescrive che “sono sospese le attività didattiche ed educative in presenza nelle Scuole di ogni ordine e grado insistenti nel Comune di Trapani, siano esse pubbliche, private e paritarie. Durante il superiore periodo di tempo le autorità scolastiche, potranno operare in dad o, in piena autonomia, assumere ogni misura utile a garantire il diritto all’istruzione e all’inclusione degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali utilizzando ogni altra modalità ritenute maggiormente confacente e, ivi compresa quella in presenza”.

Attività didattiche in presenza sospese fino al 26 gennaio anche a Petrosino. “Abbiamo ricevuto parere favorevole da parte dell’Asp per disporre la chiusura delle scuole e l’attivazione della Didattica a Distanza”, ha dichiarato il sindaco Gaspare Giacalone. Chiusura delle scuole anche ad Erice, comprese quelle dell’infanzia.

L’Asp di Trapani ha inoltre valutato gli indici di incidenza della variante Omicron nel territorio di Salemi; si è espressa dunque per l’adozione della dad nelle scuole. Il sindaco, Domenico Venuti, ha dunque emanato l’ordinanza per la chiusura di tutti gli istituti di ogni ordine e grado, compresi i servizi per l’infanzia. Il provvedimento vale dal 17 al 22 gennaio.

Scuole in provincia di Catania, Agrigento e Messina

Mentre Catania è in zona gialla, dunque si tornerà regolarmente a scuola, Agrigento e Messina sono appena diventate zona arancione. Nella città dello Stretto si è deciso di tornare in classe a partire da lunedì. Ad Agrigento, invece, il sindaco Francesco Miccichè ha sospeso le lezioni in presenza e demandato la possibilità di didattica a distanza ai vari istituti. Una decisione che arriva dopo la sospensione dell’ordinanza precedente ad opera del Tar e che ora può essere adottata in virtù del nuovo livello di restrizioni sulla città.

Il Dipartimento di prevenzione dell’Asp di Messina, inoltre, ha espresso parere negativo in merito alla sospensione dell’attività didattica in presenza. “Benché l’indice dei contagi sia elevato in tutto il territorio provinciale, non si ha evidenza in atto di focolai nella popolazione scolastica”, si legge. Dunque, da domani oltre che nel capoluogo si tornerà in classe anche a  Milazzo, Taormina, Letojanni, Castelmola, Mongiuffi Melia, Gallodoro, Sant’Alessio, Limina, AntilloSavocaFurci e Itala. Confermata, invece, la dad a Santa Teresa di Riva, fino al 23 gennaio e in altri 14 Comuni della provincia. Dad anche a Roccalumera, Pagliara, Mandanici, Fiumedinisi, Nizza, Alì, Barcellona, Monforte e Torregrotta.

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