Caso Open Arms: a Palermo anche Richard Gere testimone contro Salvini

Lo stesso Matteo Slvini ha annunciato la presenza di Richard Gere come testimone al processo Open Arms nel quale è coinvolto il leghista che ha replicato: “Al mio avvocato ho detto che dobbiamo rispondere almeno con Raul Bova, Lino Banfi e Checco Zalone”

Richard Gere

Ho saputo che al processo a cui andrò a Palermo, perché ho cercato di bloccare gli scafisti, tra i testimoni che mi accuseranno di essere razzista e aguzzino ci sarà anche Richard Gere.” A renderlo noto proprio il leader leghista Matteo Salvini, durante un comizio di Tor Bella Monaca. “Io pensavo fosse un attore – procede il massimo esponente del Carroccio – non so a che titolo lo hanno convocato. Al mio avvocato ho detto che dobbiamo rispondere almeno con Raul Bova, Lino Banfi e Checco Zalone, persone di maggior livello. Quel giorno comunque gli chiederò l’autografo e lo porterò a mio figlio”.

La presenza di Richard Gere al processo Open Arms, il prossimo 23 ottobre, tuttavia non è casuale. Nel 2019, quando i fatti ebbero inizio, l’attore infatti si era dimostrato solidale con i migranti rimasti bloccati per giorni in mare. Gere, infatti, diede una mano a trasportare i viveri ed i medicinali necessari per la sopravvivenza delle persone presenti a bordo. Inoltre cinque anni prima la celebre star di Hollywood interpretò la parte del senzatetto George nel film “Gli Invisibili”.

Per Salvini, ai tempi dei fatti ministro dell’Interno, permane l’accusa di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio, per i 147 migranti rimasti in mare per giorni nell’estate di due anni fa.

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