Nel periodo di emergenza sanitaria, la pulizia e la sanificazione della città, dovevano essere interventi prioritari, da non sottovalutare, soprattutto in zone nevralgiche e ad alto contagio. Invece il comune di Palermo, nonostante sia trascorso un anno e i diversi passaggi da una zona di colore all’altra, non è riuscito a garantire tale servizio di primaria necessità per la salute pubblica, con l’aggravante di tenere una città sporca e senza uno spazzamento regolare”. Lo ha affermato Maria Pitarresi, consigliere comunale della prima ciroscrizione.
“È da tempo che chiedo una programmazione di pulizia e sanificazione per contrastare il virus, prosegue il consigliere – ma le risposte ancora dall’inizio di questa pandemia sono ancora incerte e non trovano riscontro. Intanto i cittadini devono fronteggiare il contagio, contando sempre e soltanto su sé stessi, continuando a rispettare le diverse disposizioni e soprattutto pagando ugualmente le tasse“.
“In un incontro in circoscrizione, di alcuni giorni fa, l’assessore Marino – conclude Pitarresi – si è preso carico della mia richiesta, che spero possa esaudire presto. Credo che sia un impegno dovuto alla città, per il bene di tutti, proprio un provvedimento base, per consentire di viverla al più presto“.