Vaccini, via libera per i medici di famiglia siciliani: raggiunto l’accordo
Siglata l’intesa tra i sindacati dei medici e l’assessore alla Salute Razza: ecco che cosa è previsto e quali saranno i compensi
Nel pomeriggio d’ieri, nel corso del vertice nella sede dell’Assessorato, si è trovato l’importante accordo che amplia la platea di sanitari da impiegare per la vaccinazione di massa della popolazione. C’è stata l’attesa fumata bianca tra l’assessore Ruggero Razza e tutti i sindacati dei medici di medicina generale che verranno coinvolti, anche in Sicilia, per la somministrazione del vaccino anti-Covid. Ci sono volute tre ore do riunione per arrivare all’intesa per la trattativa che che aveva impegnato le parti da settimane. Alla fine tutte le sigle sindacali hanno dato il via libera, con alcune condizioni.
LE CONDIZIONI DELL’ACCORDO, E I COMPENSI
L’adesione dei medici sarà volontaria. Quindi potranno rifiutarsi e i loro pazienti saranno presi in carico da colleghi. Potranno iniettare solo fiale di AstraZeneca e Moderna, non quelle di Pfizer per le difficoltà di assicurarne la conservazione a -75 gradi. I medici, ovviamente, a fronte di un impegno aggiuntivo, riceveranno un compenso rispetto alle dosi inoculate. Riceveranno 10 euro per ogni iniezione di vaccino nel proprio studio medico e 25 euro a dose se la somministrazione avviene nel domicilio del paziente. I non autosufficienti verranno vaccinanti a casa. In questo caso il compenso del medico sarà di 6,5 euro per l’iniezione ed 18.9 per la visita a domicilio. Inoltre sono previsti 10 euro a dose in presidio di continuità assistenziale. Invece per vaccinare in un centro vaccinale dell’Asp o in unità mobile il compenso previsto è di 31,50 euro l’ora. Oltre ai medici di famiglia, potranno aderire alla campagna di vaccinazione anche quelli di continuità assistenziale ed i neolaureati iscritti al corso e che hanno già incarichi di continuità assistenziale.
SARÀ RISPETTATO IL CALENDARIO REGIONALE
Dal momento in cui sarà dato ufficialmente il via, i medici di famiglia potranno iniziare a vaccinare ripettando il calendario dettato dalla Regione. Quindi in questa prima fase potranno vaccinare solo i pazienti over 80, i disabili, le forze dell’ordine e il personale della scuola. Chi sa di rientrare in queste categorie potrà contattare il proprio medico e fissare un appuntamento. Lo stesso iter sarà seguito dalle altre categorie di pazienti, non appena si passerà alla fase 2, prevista in aprile, ed in estate alla fase 3.