La situazione di Rap continua a preoccupare i sindacati che chiedono ancora una volta maggior trasparenza e supporto al Comune di Palermo. “Continuiamo ad essere convocati dall’azienda per firmare la proroga di accordi sindacali che pesano sulla salute dei lavoratori e sui conti dell’azienda. Basta, è ora di finirla. La serietà dimostrata dal Sindaco Lagalla ci ha legato le mani, ma continuiamo ad avere la suggestione che qualcuno al Comune lavori per slegarci le mani. Ad esempio, dei 20 milioni approvati in Consiglio Comunale un mese fa, ad oggi non è arrivato neanche un centesimo. Lunedi nuovo incontro in azienda per evitare un Natale in criticità” . Cosi la Fit Cisl Sicilia interviene dopo la presentazione Rap della campagna sulla raccolta differenziata, “non essere ingombrante”.
“il Presidente Todaro è certamente una gran brava persona, – aggiunge il Segretario Generale Dionisio Giordano – ma i 171 mezzi nuovi per la differenziata sono ancora fermi in autoparco per mancanza di personale e la soluzione non può continuare ad essere l’esternalizzazione milionaria dei servizi che pesano tra l’altro sui conti dell’azienda. E ricordiamo che le esternalizzazioni sono state la causa della rottura dei rapporti sindacali con il precedente presidente, Girolamo Caruso. Dica invece senza indugio al Comune di Palermo che serve subito l’approvazione del piano industriale già adottato dall’azienda che determinerebbe l’immediata assunzione degli autisti vincitori del concorso e la velocizzazione dell’iter concorsuale per gli operatori ecologici”.
“Continuiamo ad essere convinti e condividiamo con il Sindaco, che serve una visione novativa del sistema di raccolta dei rifiuti in città, certamente a gestione pubblica, che deve però edificarsi sulla messa a terra di ciò è realmente necessario, di ciò che va modificato e di ciò che va introdotto, senza preoccupazione alcuna di “urtare la suscettibilità” della politica, della burocrazia comunale, dell’elettorato/cittadini e per essere chiari anche delle organizzazioni sindacali aziendali qualora fosse necessario, ma non lo è”.
Ed ancora, “serve un patto per il decoro della città, nella consapevolezza che il Comune deve concretizzare con maggiore velocità gli impegni assunti a sostegno dell’azienda e la governance societaria deve pretendere l’esecuzione delle proprie disposizioni senza le rivisitazioni unilaterali spesso peggiorative di alcuni dirigenti che, tra l’altro, essendo rimasti in tre, andrebbero incrementati con nuove assunzioni”.
I sindacati lamentano dei ritardi sui 20 milioni che il Comune dovrebbe dare all’azienda dopo l’approvazione del Consiglio Comunale. Ma non solo, viene chiesto anche una revisione delle risorse in favore della Partecipata nel 2024 che al momento dovrebbero essere le stesse messe a disposizione nel 2023.
“Insostenibile l’essere trascorso un mese dall’approvazione in Consiglio Comunale – prosegue – dei 20 milioni in direzione Rap e registrare oggi che nulla è pervenuto in azienda, inaccettabile il ritardo sull’approvazione del piano industriale della Società da parte del Comune, ci sono 171 mezzi nuovi per la raccolta differenziata fermi per mancanza di personale, senza approvazione del piano non possono avere luogo le assunzioni di autisti ed operai e questo però comporta la continua esternalizzazione dei servizi, con costi esorbitanti per l’azienda”.
“Inammissibile la riproposizione delle stesse risorse del 2023, anche per l’anno 2024, la Giunta Comunale ed il Consiglio Comunale non possono incorrere nello stesso errore dell’anno in corso, va incrementato il corrispettivo a partire dall’indicizzazione che è un fatto doveroso e sul quale anche la SRR Palermo Area Metropolitana ha già formalizzato la propria posizione”.
“Si intensifichi l’azione di salvaguardia del territorio e di educazione culturale dei cittadini, la città non può essere vissuta come se fosse un’intera discarica in cui gettare ad ogni ora della giornata qualsiasi tipologia di rifiuto, immaginando poi di far ricadere sempre la responsabilità su lavoratori ed azienda”.
“Per restare in tema di fatti ed azioni concludenti, – conclude – lunedì andremo al tavolo di confronto sindacale aziendale con l’arcinoto senso di responsabilità che ci ha contraddistinto in questi anni, va affrontato il tema della pulizia straordinaria durante le festività natalizie e noi non ci sottraiamo, ma si dia subito corso agli impegni assunti, condivisi e votati, a partire dai 20 milioni. La sfida del cambiamento la abbiamo già abbracciata ma, va fatto da tutti gli attori in campo, piuttosto che far passare i lavoratori quali vittime sacrificali di un sistema che non ci sostiene, ci sleghiamo le mani da soli”.
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