Rapina ad un’anziana nell’androne di un palazzo: arrestato 45enne palermitano

Ad aiutare gli agenti nell’identificazione del rapinatore le immagini catturate dalle telecamere di videosorveglianza

anziana

Ordinanza di custodia cautelare in carcere per un pluripregiudicato palermitano di 45 anni. L’uomo è infatti ritenuto presunto autore di una rapina aggravata nei confronti di una donna anziana. Ad emettere la misura il G.I.P. presso il Tribunale di Palermo.

L’episodio risale allo scorso 17 ottobre. L’uomo, dopo aver seguito la vittima a bordo del suo motociclo, l’avrebbe raggiunta all’interno dell’androne della sua abitazione. L’avrebbe immobilizzata per poi strapparle con violenza gli orecchini d’oro che portava. L’anziana signora, dal canto suo, avrebbe tentato invano di resistere all’uomo, datosi poi alla fuga a bordo del suo scooter.

RAPINA AI DANNI DI UN’ANZIANA A PALERMO: LE INDAGINI

Ad occuparsi delle indagini sul caso sono stati gli agenti del Commissariato di P.S. “Zisa – Borgo Nuovo”. Attraverso il racconto della vittima, l’analisi del modus operandi e l’accurata analisi delle numerose immagini tratte dagli impianti di videosorveglianza della zona, sarebbero riusciti a stabilire che l’episodio delittuoso era, almeno in questa prima fase cautelare, riconducibile all’odierno destinatario della misura restrittiva.

Alcuni frame, estrapolati dai filmati catturati dalle telecamere degli esercizi commerciali vicini, avrebbero permesso di individuare infatti il modello e la targa dello scooter.  Individuato anche l’abbigliamento indossato in occasione della rapina. L’ipotesi investigativa sarebbe stata poi suffragata dal rinvenimento degli abiti durante la perquisizione domiciliare a carico del 45enne.

Sulla scorta di quanto accertato, si è giunti pertanto all’emanazione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere da parte dell’Autorità Giudiziaria. L’uomo si trova ora recluso presso la locale Casa Circondariale. 

Giova precisare che l’odierno arrestato è, allo stato, indiziato in merito al delitto contestato. La sua posizione sarà definitiva solo dopo l’emissione di una, eventuale, sentenza passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di innocenza. 

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