Rapina in casa di un disabile in sedia a rotelle a Palermo: pregiudicato ai domiciliari

L’indagato sarebbe riuscito a introdursi in casa seguendo la badante che si occupa dell’uomo disabile. Avrebbe anche avuto una colluttazione col marito di quest’ultima, che ha riportato lesioni, tumefazioni ed escoriazioni varie

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Custodia cautelare domiciliare con braccialetto elettronico per un pregiudicato di 49 anni, gravemente indiziato di aver perpetrato una rapina in abitazione ai danni di un 62enne disabile. L’uomo è obbligato in sedia a rotelle. Il fatto si è verificato a Palermo il 17 maggio scorso.

Ora la Procura della Repubblica ha delegato la Squadra Mobile – Sezione Reati contro il Patrimonio – all’esecuzione della misura nei confronti dell’indagato.

RAPINA IN CASA DI UN DISABILE: LA RICOSTRUZIONE

La mattina del 17 maggio la badante che si occupa di accudire l’uomo disabile stava rincasando. La donna era stata tuttavia seguita da un uomo travisato e, aperta la porta di casa, sarebbe stata spintonata da dietro. L’odierno indagato sarebbe così riuscito a entrare nell’abitazione. Strattonato pure il disabile, si sarebbe poi impossessato della somma di 1.500 €. Il denaro contante era custodito all’interno di un cassetto.

Datosi alla fuga, nei pressi del portone, l’indagato si sarebbe inoltre imbattuto nel marito della badante. Questi, intuito l’accaduto, aveva provato a fermarlo. Da lì una colluttazione che ha causato all’uomo delle lesioni, tumefazioni ed escoriazioni varie, provocate dall’indagato al fine di garantirsi la fuga.

“L’odierno provvedimento – precisa la Questura di Palermo -, emesso dal G.I.P. di Palermo sulla base delle risultanze investigative condotte da questo Ufficio e coordinate dalla locale Procura della Repubblica, si basano sui gravi indizi di colpevolezza, significando che le piene responsabilità penali per i fatti indicati saranno accertati in sede di giudizio”.

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