Sono tre i morti accertati dopo l’esplosione che, nella serata di ieri, ha provocato il crollo di una palazzina a quattro piani in via Galilei a Ravanusa, in provincia di Agrigento. Le vittime accertate sono Pietro Carmina, Enza Zagarro e Liliana Minacori. Contrariamente a quanto comunicato in un primo momento dalla Protezione Civile, non è stata ancora individuata una quarta vittima. Due le sopravvissute: Rosa Carmina e
Giuseppina Montana. Sei ancora i dispersi.
Sono circa 250 i soccorritori giunti a Ravanusa, tra cui molti volontari della Protezione Civile. Presenti sul posto le squadre dei vigili del fuoco di Agrigento, Palermo e Catania, la Croce Rossa, polizia e carabinieri.
Intanto, il capo della Protezione Civile nazionale, Fabrizio Curcio, e quello del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, Guido Parisi, sono arrivati nel comune dell’Agrigentino.
“È improvvisamente andata via la luce, poi sono venuti giù il tetto e il pavimento”. Così ha raccontato a Repubblica Rosa Carmina, 80enne tratta in salvo e portata all’ospedale di Licata. La donna ha raccontato di aver urlato fino a che i Vigili del fuoco non l’hanno rinvenuta sotto le macerie della sua abitazione.
Rosa Carmina sentiva anche le urla della cognata, residente al piano superiore della palazzina, che chiedeva aiuto. I soccorritori sono riusciti a salvare anche quest’ultima, mentre non ce l’ha fatta un loro familiare, il cui corpo è stato rinvenuto senza vita. La donna ha riferito anche di non aver sentito odore di gas nei giorni scorsi.