Reddito di cittadinanza, Fratelli d’Italia annuncia: “Lo aboliremo”

La revisione del reddito di cittadinanza è uno di quei temi su cui Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Silvio Berlusconi a grandi linee sono d’accordo

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Novità all’orizzonte per i percettori di reddito di cittadinanza. In linea con quanto dichiarato nel corso delle campagna elettorale da Giorgia Meloni, ecco che si fa sempre più concreta l’ipotesi di un’abolizione del sussidio. Quanto meno nella forma in cui lo abbiamo finora conosciuto.

Si parla dunque di una prima mossa, che sarà una modifica da introdurre nella prossima legge di Bilancio. Il Fatto Quotidiano ha anticipato che Giovanbattista Fazzolari, responsabile del programma di Fdi, e Maurizio Leo, responsabile economico del partito, ci stanno già lavorando. 

REDDITO DI CITTADINANZA, LE MODIFICHE ALL’ORIZZONTE

La modifica riguarderà le offerte di lavoro. Oggi il sussidio si perde se ne rifiutano due, sia dai centri per l’impiego che dai privati. Fratelli d’Italia vorrebbe invece ridurre a una le possibilità di rifiutare. E contemporaneamente rafforzare il sistema dei controlli con l’obiettivo di scovare i “furbetti”.

Maurizio Leo ha spiegato: «Non vogliamo abolire il reddito di cittadinanza come misura di sostegno per chi non può lavorare, ma intendiamo separare l’assistenza dalle politiche attive del lavoro, incentivando le assunzioni con il meccanismo chi più assume meno paga”.

LOLLOBRIGIDA: “SI VA VERSO L’ABOLIZIONE”

La revisione del reddito di cittadinanza è uno di quei temi su cui Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Silvio Berlusconi a grandi linee sono d’accordo. Sull’argomento sono fortemente critici, come ha spiegato Antonio Tajani, vicepresidente di Fi: «Chi recepisce indebitamente il reddito di cittadinanza non lo riceverà più. I soldi che noi cittadini diamo per solidarietà nei confronti dei nostri concittadini in difficoltà devono essere dati a chi è veramente in difficoltà».

Anche Francesco Lollobrigida, capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia, ha parlato del reddito di cittadinanza ed ha spiegato come il suo partito intenda affrontare questo argomento, anche alla luce della volontà dei compagni di coalizione.

«Senza dubbio si andrà verso l’abolizione ─ ha detto in un’intervista a Il Messaggero ─. Ragioneremo con gli alleati sulle tempistiche per non impattare le sacche di disagio che si sono create». Lollobrigida ha menzionato inoltre «sostegni adeguati a chi non può lavorare».

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