Individuati tre “furbetti” del Reddito di Cittadinanza a Carini. I militari della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Palermo hanno sorpreso i tre illeciti percettori del sussidio grazie ad un’attività info-investigativa nel settore della spesa pubblica, in collaborazione con l’INPS.
Le indagini hanno appurato che tra gli indebiti beneficiari del Reddito, uno aveva falsamente indicato di essere titolare di un contratto di locazione immobiliare; un altro non aveva, invece, la residenza in Italia da almeno dieci anni poiché soggetto straniero. Il terzo, infine, risultava rientrato dall’estero da meno di due anni.
Insomma, tutte cause ostative alla concessione del beneficio. I Finanzieri della Tenenza di Carini hanno dunque denunciato i tre soggetti alla Procura della Repubblica di Palermo per le violazioni previste dagli artt. 3 e 7 del D.L. 4/2019. Hanno inoltre sottoposto a sequestro preventivo le “Card reddito di cittadinanza”.
Segnalati, infine, i tre “furbetti” al locale ufficio INPS per l’irrogazione delle sanzioni amministrative di revoca/decadenza del beneficio e il recupero coattivo delle somme già indebitamente percepite. Queste ammontano complessivamente ad oltre € 35.000,00.
Proseguono, dunque, i controlli della Guardia di Finanza finalizzati a contrastare l’attività di chi, indebitamente, accede a prestazioni assistenziali erogate dallo Stato per chi versa in condizioni di disagio economico. Nei giorni scorsi, ad esempio, i militari della Compagnia di Bagheria hanno individuato all’interno di un’abitazione privata, a Ficarazzi, un centro estetico abusivo. A gestirlo una donna risultata anche illecitamente beneficiaria del Reddito di Cittadinanza per un ammontare pari a 12.067,50 euro.
Le Fiamme Gialle, in particolare, hanno constatato che la signora pubblicizzava sui social network il centro estetico. Questo è risultato provvisto di lettini, lampade speciali, attrezzature e prodotti di bellezza esposti in vendita. Gli accertamenti condotti in sinergia con l’INPS hanno poi mostrato che la donna era percettrice del Reddito di Cittadinanza. I militari l’hanno dunque denunciata all’Autorità Giudiziaria per l’indebita percezione del sussidio; intrapresi, inoltre, i controlli finalizzati a constatare le violazioni di natura tributaria commesse per l’omessa dichiarazione dei redditi da lavoro autonomo.