Su richiesta del Presidente del sindacato Interforze SIULM, dopo opportuna verifica, si procede a pubblicare una rettifica riguardante una notizia apparsa sul nostro giornale in data 7 marzo 2021 dal titolo “Un carabiniere deve restituire 135mila euro per trasferte mai fatte“
“Il Carabiniere che deve risarcire l’amministrazione per danno NON è un sindacalista. Si tratta di un ex delegato CoCeR Carabinieri. Il CoCeR NON e’ un sindacato. Premesso che i sindacati militari sono stati riconosciuti, con sentenza della Corte Costituzionale comunicata l’11 Aprile 2018 e che, ad oggi, purtroppo, dopo la costituzione dei sindacati, attendono ancora una legge che li regolamenti. Osserviamo che la incresciosa vicenda riguarda un delegato della Rappresentanza Militare / CoCeR Carabinieri e NON un sindacato o un sindacalista.
E’ assolutamente errato definire sindacalista militare un APPARTENENTE ALLA RAPPRESENTANZA MILITARE / COCER CARABINIERI. La Rappresentanza militare NON è un sindacato. E’ organo interno gerarchizzato, dipendente, organizzato e pagato dal vertice militare. Piuttosto, la Rappresentanza Militare è l’esatto contrario, ovvero è, di fatto, un “sindacato giallo” ancora esistente fino alla legge sui sindacati.