Economia

Rincaro dei prezzi alimentari, 2,6 milioni di italiani a rischio in autunno

Il rincaro dei prezzi alimentari sta causando gravi disagi economici ad oltre 2,6 milioni di italiani costretti a chiedere aiuto per mangiare. A causa dell’inflazione, degli alti costi dell’energia e del carrello della spesa, un numero crescente di famiglie rischia di trovarsi in difficoltà in autunno.

L’ALLARME DI COLDIRETTI

L’allarme lanciato da Coldiretti riguarda un numero crescente di persone costretto a ricorrere alle mense dei poveri e molto più frequentemente ai pacchi alimentari. Dall’analisi della Coldiretti su dati del Fondo per l’aiuto europeo agli indigenti (Fead), sono stati forniti aiuti alimentari a 538.423 bambini (di età uguale o inferiore ai 15 anni), 299.890 anziani, 81.963 senza fissa dimora (di età uguale o superiore ai 65 anni), 31.846 disabili.

E’ quanto emerge dalle analisi di Coldiretti nell’esclusivo report su “L’autunno caldo degli italiani a tavola fra corsa prezzi e nuovi poveri” diffuso in occasione del Meeting di Rimini presso lo spazio Coldiretti nell’area internazionale del Padiglione C3 – Ministero degli esteri, con la partecipazione del presidente della Coldiretti Ettore Prandini. L’inflazione e la guerra in Ucraina stanno mettendo in ginocchio famiglie e imprese. Inoltre, i cambiamenti climatici in atto, fra siccità e nubifragi, danneggiano i raccolti tagliando le produzioni mentre le multinazionali del cibo sintetico fabbricato in laboratorio vogliono distruggere tradizionali alimentari antichissime salvate grazie all’impegno e al lavoro dei contadini italiani.

IL RINCARO DEI PREZZI ALIMENTARI

Secondo Coldiretti, gli italiani spenderanno di più per acquistare pane, paste e riso con un con un esborso aggiuntivo annuale di quasi 115 euro. Carni e salumi, invece, costeranno +98 euro in più rispetto al 2021 mentre le verdure +81 euro. Seguono latte, formaggi e uova con +71 euro e il pesce con +49 euro, davanti a frutta e oli, burro e grassi.

Il balzo dell’inflazione spinto dalle quotazioni record del gas – precisa la Coldiretti – costerà infatti alle famiglie italiane 564 euro in più solo per la tavola nel 2022, a causa del mix esplosivo dell’aumento dei costi energetici legato alla guerra in Ucraina e del taglio dei raccolti per la siccità che aumenta la dipendenza dall’estero e alimenta i rincari.

A spingere i rincari e l’aumento della dipendenza alimentare dall’estero è il fatto che nel 2022 le importazioni di prodotti agroalimentari dell’estero, dal grano per il pane al mais per l’alimentazione degli animali, sono cresciute in valore di quasi un terzo (+29%), aprendo la strada al rischio di un pericoloso abbassamento degli standard di qualità e di sicurezza alimentare, secondo l’analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat relativi ai primi cinque mesi dell’anno.

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Alessia Maranzano