Salmonella e Kinder, un binomio che spaventa specie in corrispondenza di una festività “golosa” come la Pasqua. Nei giorni scorsi, la Ferrero infatti chiuso a scopi precauzionali lo stabilimento di Arlon, in Belgio: da lì proverrebbero i prodotti responsabili di un centinaio di casi di salmonellosi in Europa.
Così ha disposto l’Agenzia federale belga per la sicurezza della catena alimentare (Afsca), che ha deciso anche il ritiro dei prodotti Kinder fabbricati all’interno dell’impianto. Lo stabilimento produce soprattutto per il nord Europa, dove effettivamente si sono registrati i numerosi casi di salmonella. Tuttavia, è chiaro che il ritiro dei dolciumi investe anche l’Italia, che attualmente non conta alcun caso.
Si tratta, nello specifico, di alcuni lotti di Kinder Sorpresa T6 “Pulcini”, Kinder Sorpresa Maxi 100g “Puffi” e “Miraculous” e Kinder Schoko-Bons. Chi dovesse imbattersi nei lotti prodotti in Belgio, non dovrà consumarli ma piuttosto segnalarli al Servizio Consumatori Ferrero al numero 800 90 96 90.
E le amatissime uova di Pasqua? In una nota, Ferrero ha comunicato che “le uova di Pasqua Kinder GranSorpresa sul mercato italiano, in tutti i formati, non sono coinvolte dal richiamo, perché prodotte in Italia”. Insomma, i prodotti sono acquistabili e consumabili senza alcun timore. Vengono infatti prodotte ad Alba (Cuneo), dove nel 1946 iniziò la storia della multinazionale.