Va agli arresti domiciliari il ragazzo di 18 anni, Manuel Catalano, indagato per aver sparato durante una rissa alla discoteca Mob a Villagrazia di Carini. Precedentemente il tribunale del Riesame aveva annullato l’imputazione di tentato omicidio nei confronti del diciottenne.
La difesa di Catalano sostiene che la pistola fosse a salve, per questo motivo il giudice ha nominato dei periti balistica che dovranno stabilire se l’arma aveva proiettili.
A luglio ci sarà una nuova udienza. Adesso per Catalano l’accusa è di porto abusivo d’arma da fuoco e per accensioni ed esplosioni pericolose. Durante l’interrogatorio aveva detto di aver recuperato la pistola, ancora non trovata, su un muretto e di aver sparato per cercare di aiutare un amico il quale era rimasto coinvolto nella rissa.
La sparatoria è accaduta nella notte tra il 23 e il 24 dicembre. Stando a quanto ricostruito, alcuni avventori del locale del Palermitano sarebbero venuti alle mani per ragioni ancora da chiarire. La rissa è culminata poi nei colpi esplosi all’interno del locale. Colpi che hanno gettato nel panico i presenti che si sono dati alla fuga. Fortunatamente non si registrano feriti da arma da fuoco, ma solo diversi contusi. Per la discoteca qualche giorno dopo il Questore di Palermo aveva disposto la sospensione della licenza per un mese. Oltre il diciottenne residente allo Zen, altre due persone sono state denunciate per la rissa.
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