Ancora un femminicidio, poliziotta uccisa nell’androne di casa da un collega: il killer si è suicidato

Omicidio-suicidio a Roma, una poliziotta è stata uccisa da un collega a colpi di pistola nell’androne di casa nella tarda mattinata in via Rosario Nicolò nel quartiere di Casal Monastero. L’assassino è stato trovato poco dopo senza vita all’interno di un’auto bianca, una Maiz, a due isolati dal luogo del delitto.

Sul caso indagano i carabinieri, l’ipotesi è che si tratti di delitto passionale. I due erano colleghi di ufficio alla Camera dei Deputati. La donna si chiamava Pierpaola Romana di 58 anni, era sposata con un poliziotto e aveva dei figli. Da una prima ricostruzione l’assassino ha sparato tre colpi a bruciapelo alla donna. A lanciare l’allarme alcune persone della zona che hanno udito i colpi di pistola.

Trovato il cadavere di Giulia Tramontano

Ha avuto purtroppo un triste epilogo la vicenda di Giulia Tramontano, la 29enne scomparsa da domenica a Senago (Milano) dopo una lite col compagno, Alessandro Impagnatiello. Era stato proprio il 30enne a denunciare la sparizione della donna, incinta al settimo mese. Immediatamente erano partite le ricerche e le indagini, che hanno portato alla luce i motivi della discussione tra i due: Giulia aveva scoperto non solo il tradimento da parte del compagno ma anche la gravidanza, poi interrotta, dell’amante.

Carabinieri, scientifica, vigili del fuoco e Protezione civile hanno setacciato una zona all’interno del parco delle Groane, in parte boschiva, a circa due chilometri dall’abitazione in cui Giulia e Alessandro vivevano. Ieri sera la notizia che il giovane era stato indagato per via delle tracce biologiche trovate sulla sua auto. Poi la confessione: è stato lui a uccidere la 29enne e a condurre i carabinieri al luogo in cui il cadavere era nascosto. 

Omicidio Giulia Tramontano, si indaga su eventuali complici

Il 30enne è ora indagato, oltre che per omicidio, anche per occultamento di cadavere e interruzione della gravidanza senza il consenso della donna.