Ruoli e avvicendamenti, come il governo siciliano può cambiare il Consiglio Comunale di Palermo

Tutti i possibili sviluppi al Comune di Palermo a medio-termine

Giunta

Il nuovo Governo della Regione Siciliana ha iniziato da qualche giorno il suo lavoro, ma la sua formazione sta portando non solo malumori ma anche possibili avvicendamenti di ruolo nel Consiglio comunale di Palermo. Ci sono in ballo dei cambiamenti di ruoli che si potrebbero verificare in una fascia temporale di medio-lungo termine, considerando che a fine dicembre c’è l’appuntamento col Bilancio che ha assoluta priorità. 

La questione principale riguarda senza dubbio ltrappo all’interno di Forza Italia in Sicilia. Una spaccatura venuta alla luce nell’imminenza della presentazione della giunta Schifani e che ha visto la costituzione di due gruppi facenti capo al medesimo partito. Fi1 e Fi2 vedono, da un lato, il capogruppo Stefano Pellegrino, Riccardo Gallo Afflitto, Margherita La Rocca Ruvolo, Gaspare Vitrano, Luisa Lantieri, Riccardo Gennuso, Renato Schifani, Edy Tamajo e Marco Falcone; dall’altro Gianfranco Miccichè con Nicola D’Agostino, Tommaso Calderone e Michele Mancuso.

Il leader Silvio Berlusconi starebbe provando a rimettere la quiete nel rapporto tra l’ex presidente dell’Ars e il presidente Schifani. Dalla sua però Miccichè è rimasto molto deluso per essere rimasto fuori dalla maggioranza e difficilmente accetterà ruoli secondari. 

Forza ed i possibili effetti a Sala delle Lapidi

Una questione che può avere grossi effetti all’interno dell’amministrazione comunale. Infatti Miccichè ha due pedine che sono Rosi Pennino assessore alle Attività Sociali e Andrea Mineo alla guida dell’Assessorato Ambiente e Patrimonio. A questi due nomi sono legati al consiglio comunale le figure di Natale Puma e il presidente Giulio Tantillo.

Dagli sviluppi in Forza Italia può dipendere il distacco tra maggioranza e minoranza all’interno del Comune del capoluogo anche se nel gruppo Fi1 Edy Tamajo ha dalla sua quattro consiglieri comunali: si tratta del capogruppo azzurro Gianluca Inzerillo, il presidente della VI Commissione Ottavio Zacco, Leopoldo Piampiano e la fedelissima Caterina Meli. Quindi a livello numerico, in caso di avvicendamenti, le loro figure potrebbero fare la differenza. 

Fratelli d’Italia, possibile sorpresa Teresa Leto

In Fratelli d’Italia ci potrebbero essere dei cambiamenti significativi: tutto gira intorno alla figura di Fabrizio Ferrara, eletto parlamentare all’Ars e presidente della Commissione di Bilancio, impegnato a fine anno per il Bilancio.  

Ecco che qui, in un’ipotesi di “fantapolitica” spunta il nome di Teresa Leto: la coordinatrice giovanile classe ’95 è arrivata prima tra i non eletti del partito di Giorgia Meloni nelle ultime elezioni comunali a Palermo. Sarebbe la più giovane a Sala delle Lapidi. C’erano dubbi sull’incompatibilità tra il ruolo regionale e quello di capogruppo all’interno del Comune di Palermo Francesco Scarpinato neo assessore regionale al Turismo.  Ma è lo stesso diretto interessato a smentire questa possibilità. 

In Lega potrebbe cambiare poco

Nella Lega, in caso di modifiche in Giunta, sono previsti pochissimi cambiamenti: l’unica cosa certa è la staffetta tra tra Alessandro Anello e Sabrina Figuccia, concordata da tempo. Marianna Caronia, eletta al Parlamento Regionale e attuale consigliera comunale, dovrebbe portare avanti entrambi i ruoli così come fatto precedentemente. In caso di ripensamenti la scelta della Caronia per Sala delle Lapidi il nome è quello di Salvatore Di Maggio, primo dei non eletti della Lega e uomo di fiducia della consigliera. 

Cambio annunciato in “Progetto Palermo”

Nella seduta del Consiglio Comunale dello scorso 16 novembre è stato annunciato un cambio all’interno di “Progetto per Palermo”: Valentina Chinnici, eletta deputata regionale nel Partito Democratico, ha ceduto il ruolo di capogruppo a Massimo Giaconia. Una scelta avvenuta in sintonia con Mariangela Di Gangi, ha assicurato la stessa Chinnici. 

Cateno De Luca strizza l’occhio al consiglio comunale 

Occhio poi a Cateno De Luca che a livello regionale a Palermo ha ottenuto grandi risultati nelle ultime elezioni ed a giugno scorso non ha presentato nessuna lista per le comunali. Secondo fonti vicine a Palazzo d’Orleans esponenti di Sicilia Vera avrebbero iniziato a contattare alcuni consiglieri di Sala delle Lapidi, tra questi ci sarebbe Giulia Argiroffi di +Europa.

Infine nel Comune di Palermo è ancora da definire la posizione di Luisa La Colla, candidata di “Lavoriamo per Palermo” che ha perso per dodici di voti il posto a Sala delle Lapidi a vantaggio di Antonino Abbate. Il Tar questa settimana ha dato il via libera per il riconteggio dei voti. Ad assistere La Colla è l’avvocato Nadia Spallitta, l’udienza è attesa per febbraio.