Immaginate di percorrere quella che, dati alla mano risulta essere la più lunga isola pedonale d’Europa. Si trova a Jesolo e si chiama via Bafile; ricca di negozi, locali, ristoranti, pizzerie e hotel è una gioia per gli occhi, quelli dei turisti che, tra gelati e shopping si rilassano a due passi dal mare. Occhi che d’ora in avanti, saranno inevitabilmente attratti da un locale a forti tinte rosanero. Le scritte “rosticceria” e “street food” campeggiano tra Sicilie e trinacrie, mentre, sopra la vetrina refrigerata, immancabile fa bella mostra di sè il coloratissimo carretto siciliano. Dulcis in fundo, una gigantografia di sua maestà “La Cattedrale”, posta proprio sotto quel bancone dove spiccano dolci, cannoli, pane e panelle e pezzi dI rosticceria da far venire l’acquolina soltanto a guardarli. Insomma, un piccolo angolo di Palermo in pieno territorio veneziano, pronto a incuriosire e poi soddisfare i palati degli avventori. Che, nonostante l’emergenza sanitaria ancora in atto non sono neanche così pochi.
IL CORAGGIO PREMIA
“Diciamo che abbiamo voluto portare un po’ di Sicilia nel Veneto, e, essendo tifosi del Palermo abbiamo avuto l’idea di dedicare il locale ai nostri gloriosi colori. Avremmo dovuto aprire il 4 aprile, ma per ovvii motivi abbiamo dovuto spostare l’inaugurazione a due settimane fa“. Una scelta coraggiosa quella del Sig. Davide Moretti (socio del locale insieme alla moglie Marilena e al nipote Michelangelo Zanghi), proprio perchè avvenuta in tempo di emergenza sanitaria. “L’abbiamo ponderata questa decisione, e adesso ci godiamo i frutti senza pentircene assolutamente. Stiamo andando alla grande, prepariamo tutta roba nostra, tutto artigianale e niente di congelato. Posso dire che stiamo andando oltre ogni più rosea aspettativa. Il nostro obiettivo era quello di non deludere i nostri clienti e, in tal senso posso dire con orgoglio che stiamo facendo un figurone”.
IN ATTESA CHE TUTTO TORNI COME PRIMA
No problem anche per quanto riguarda le misure di prevenzione. “E’ chiaro che le facciamo rispettare, essendo dotati di dispositivi sanitari quali guanti e mascherine. Per quanto riguarda la clientela l’obbligo è quello di mantenere la distanza ed entrare senza il rischio di creare affollamento. Anzi, qualora dovessi accorgermi che davanti il locale si creano i presupposti sono il primo a invitare la gente al rispetto delle norme. Quando c’è di mezzo la salute non si può scherzare. Devo comunque ammettere che in questo momento storico, Jesolo, importante polo turistico a livello internazionale, vede pochissimi turisti stranieri. Per adesso si lavora con gli italiani. Diciamo che ci stiamo rodando in attesa che i flussi turistici tornino ad essere quelli di sempre. Ci faremo trovare senz’altro pronti.”
PALERMO NEL CUORE
Infine Palermo e il Palermo, entrambi sempre nel cuore di chi fa le valigie. “Non serbo rancore nei confronti della mia città, anzi. Non si spiegherebbe altrimenti la scelta di aprire un locale chiamato “Rosanero snc” in Veneto dove vivo e lavoro (il signor Davide faceva fiere, tramite banchi su strada) da più di venti anni – afferma Davide Moretti a Palermo Live. Certo, è chiaro che la gente che dal sud si sposta al nord lo fa per mancanza di lavoro. Palermo in tal senso è una realtà molto disagiata. Un vero peccato, considerato che per il resto nella nostra città non manca proprio nulla per stare benissimo. Riguardo i rosanero? Sono convinto che tutto andrà sempre meglio e che presto torneremo quantomeno in B”.
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