Dopo gli sbarchi avvenuti a Lampedusa nella mattinata di ieri, altri approdi sull’Isola si sono susseguiti nella notte appena trascorsa. A bordo di 4 barconi sono giunte 635 persone, che portano a 2128 il numero totale dei migranti sbarcati nelle ultime 24 ore, tutti trasferiti all’hotspot.
Poco prima di mezzanotte una motovedetta della Capitaneria ha soccorso un peschereccio con a bordo 352 persone, di varie nazionalità, a 9 miglia dalla costa. Subito dopo l’arrivo di un’altra imbarcazione alla deriva, con 87 uomini intercettati a 15 miglia. Successivamente, poco dopo le 3 di notte, sono sbarcati 101 migranti, fra cui 10 donne e 3 bambini. In contemporanea arrivava un altro barcone, in cui vi erano 95 immigrati, con all’interno 3 donne e 5 bambini.
Dalla Libia intanto fanno sapere che la Guardia Costiera ha soccorso nella giornata di ieri 291 migranti di diverse nazionalità, “africane, arabe ed asiatiche” su un gommone in difficoltà al largo delle coste del Paese. “La motovedetta Fezzan, – si precisa nella nota – si è recata subito sul posto dopo aver ricevuto la richiesta d’aiuto. Appena completata l’operazione di soccorso, abbiamo fatto sbarcare i migranti nella base navale di Tripoli e tutti consegnati all’anti-immigrazione clandestina.”
“Altri arrivi questa notte a Lampedusa, dove ormai si è superata ogni logica e dignità – dichiara il responsabile regionale dei dipartimenti Lega Igor Gelarda. Ai 1500 migranti presenti dentro il centro, che ha una capienza di meno di 300 persone, se ne sono aggiunti un altro migliaio questa notte.
Mentre 5 milioni e mezzo di siciliani sono prigionieri della zona arancione, – afferma Gelarda – siamo costretti anche ad affrontare questa assurda emergenza. Bene ha fatto Salvini ha chiedere incontro con Draghi, visto che quello di questi giorni è solo un piccolo assaggio di ciò che accadrà nei prossimi mesi. Oltre ai costi enormi per la gestione di questa emergenza, comprese le nuove navi quarantena che si dovranno appaltare, non è giusto che ci siano migliaia di attività commerciali in Sicilia ormai al collasso mentre i porti sono spalancati.
Mi farebbe piacere sapere cosa ne pensa il sindaco Orlando, e tutti quelli come lui che hanno sempre portato avanti il mito inesistente della cultura dell’accoglienza. – Aggiunge l’esponente della Lega – Cosa pensano davanti ad un dramma di questo tipo, che vede l’Europa girarci le spalle, i lampedusani abbandonati e prigionieri nella loro stessa isola. E soprattutto un problema covid che rischia di scoppiare prepotente, in mezzo a questa promiscuità inverosimile, aggravata da possibili varianti africane. O si interviene immediatamente o la Sicilia verrà invasa”.