Sciolto per sospette infiltrazioni mafiose il Comune di Bolognetta

Dopo l’operazione “Dominio” mandati gli ispettori in Comune. Durante la loro verifica hanno ravvisato collegamenti tra mafia e pezzi della politica e dell’apparato burocratico. Prorogato commissariamento Partinico

Il Consiglio dei ministri riunito ieri sera, sulla base di quanto proposto dal ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, ha deliberato di sciogliere per sospette infiltrazioni mafiose il Comune di Bolognetta. Lo scioglimento degli organi politici di giunta e consiglio è stato stabilito in seguito all’accesso ispettivo disposto nel marzo scorso. Infatti, il provvedimento nasce dalla recente operazione antimafia denominata Dominio. Nel provvedimento il Consiglio dei ministri ha scritto: «Sono emerse forme di ingerenza da parte della criminalità organizzata nei confronti dell’amministrazione locale». Si è quindi stabilito il contestuale affidamento della gestione del Comune, per la durata di 18 mesi, a una commissione straordinaria.

A PARTINICO PROROGATO LO SCIOGLIMENTO

Invece, per quanto riguarda il Comune di Partinico, il cui ente locale è sciolto dal 28 luglio scorso, il Consiglio dei ministri ha prorogato la gestione commissariale. A scriverlo è il Giornale di Sicilia, precisando che si proseguirà per altri 6 mesi. Portando quindi a 2 anni l’attività dei commissari, che è il massimo consentito nei casi di scioglimento. Alla base di questa decisione il fatto che «non risulta esaurita l’azione di recupero e risanamento del Comune». A Partinico in quest’ultimo periodo si sono susseguite diverse operazioni delle forze dell’ordine, che hanno portato alla luce potenziali collegamenti tra criminalità e pezzi della burocrazia.