Sciopero aerei per domenica 17 luglio. Per quattro ore si fermeranno piloti e assistenti di volo di Easyjet, Volotea, Ryanair e delle sue controllate, Malta Air e Crewlink. Si stimano oltre 600 voli cancellati e più di 100mila passeggeri impossibilitati a volare.
Ad indire l’agitazione sono Filt Cgil e Uiltrasporti quale segno di lotta per il miglioramento delle condizioni di lavoro e dell’adeguamento dei salari. Lo sciopero andrà dalle 14 alle 18; restano pertanto garantiti i i voli delle fasce 7-10 e 18-21. Coinvolgerà inoltre anche gli addetti delle imprese dei servizi aeroportuali di handling e i lavoratori Enav.
“Nonostante la riduzione delle ore di sciopero da 24 a 4 imposta dalla Commissione di Garanzia per gli scioperi, piloti e assistenti di volo di queste compagnie porteranno avanti, nel rispetto delle regole, questa nuova azione di protesta visto il perdurare delle inaccettabili condizioni in cui sono costretti a lavorare”. Così si legge su una nota Uiltrasporti e Filt-Cgil.
Lo scopo è quello di sbloccare trattative di rinnovo del contratto nazionale di lavoro applicato agli oltre 100mila addetti del settore, scaduto da sette anni.
I controllori di volo Enav potrebbero sospendere l’attività in diversi aeroporti italiani. Il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, ha chiesto al Garante degli scioperi, Francesco Santoro Passarelli, di “adottare ogni iniziativa che ritenga opportuna, al fine di evitare disagi a un settore in ripresa. Compresa la precettazione della categoria”.
Il ministro asserisce infatti che lo sciopero degli operatori del controllo aereo “rischia di bloccare il settore economico più dinamico che sta trainando in buona parte la crescita del Paese. Bloccare il trasporto aereo significa bloccare il Paese e danneggia i diritti di viaggiatori e imprese”.