Mascherine e screening: questi i due elementi per combattere il Covid a scuola e mantenere le lezioni in presenza. A dare le più recenti direttive in proposito è il decreto legge, pubblicato il 24 dicembre in Gazzetta Ufficiale, in materia di “proroga dello stato di emergenza nazionale e ulteriori misure per il contenimento della diffusione dell’epidemia”.
In particolare, secondo quanto stabilito, la Struttura Commissariale dovrà fornire al personale scolastico e agli studenti, anche universitari, mascherine di tipo FFP2 e FFP3. Si tratta degli strumenti di protezione più efficaci, dall’alto potere filtrante. La fornitura è esclusa per gli studenti under 6 e i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina.
Insomma, la scuola si unisce alla lista di lunghi in cui la FFP2 diventa obbligatoria. Tra di questi ci sono anche gli stadi, le strutture dove si svolgono eventi sportivi, musei, teatri, cinema, locali di intrattenimento e di musica dal vivo. L’obbligo si estende anche al trasporto pubblico, a lunga o breve percorrenza.
Il rientro a scuola sarà caratterizzato anche da un’intensa attività di screening straordinario. Scenderà in campo anche la sanità militare a tal proposito; il Ministero della Difesa assicurerà supporto alle regioni sia per la somministrazione di test anti Covid che per le operazioni di analisi e di refertazione. A tal proposito, per incrementare le capacità di diagnosi dei laboratori militari, si prevede una spesa di 9 milioni di euro.