Scuola, i sindaci iniziano a fare da soli: arrivano le prime ordinanze di chiusura

In queste ore si stanno esaminando dettagliatamente i dati sull’andamento epidemiologico. Di conseguenza ci sono già le prime ordinanze di rinvio

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Anche se il Governo ha ribadito la volontà di garantire il ritorno in presenza il 10 gennaio, continua il pressing delle Regioni per una chiusura delle scuole in attesa che la situazione epidemiologica in Italia torni sotto controllo dopo l’impennata di casi Covid registrati nelle ultime settimane. Di conseguenza in Sicilia sta crescendo il numero di sindaci che, attraverso ordinanze ad hoc, hanno rinviato il rientro nelle scuole di ogni ordine e grado a causa dell’ampliarsi della pandemia nella regione.

SCUOLE CHIUSE A SANT’AGATA

In queste ore, si stanno esaminando dettagliatamente i dati sull’andamento epidemiologico. Di conseguenza ci sono già le prime ordinanze di rinvio. La prima ordinanza arriva da Sant’Agata di Militello, dove si registra un boom di contagi. (circa 120 positivi) Una situazione che ha spinto il primo cittadino, Bruno Mancuso, a fare delle ordinanze congiunte con tutti i sindaci del distretto.

“Vista l’ondata di contagi da Covid e relative varianti che sta interessando anche il distretto di Sant’Agata di Militello, i cui numeri sono difficilmente valutabili ma estremamente preoccupanti per la percentuale elevatissima di positivi che viene individuata tra i soggetti in età scolare; d’intesa con tutti i sindaci del distretto, si è ritenuto di emettere ordinanze congiunte di differimento della ripresa dell’attività scolastica al 17 gennaio 2022 per tutte le scuole di ogni ordine e grado, compresi asili nido, pubblici e privati. Chiusi fino al 16 gennaio anche circoli ricreativi e ludoteche. Successivi provvedimenti saranno adottati in base all’andamento dei contagi”.

“Nei giorni scorsi si è registrato un ulteriore aumento dei soggetti positivi nel nostro comune. Pare che nessuno abbia una sintomatologia importante e non ci risultano persone ricoverate. L’incremento delle positività nei soggetti giovani e di età scolare ci ha indotti ad un differimento della ripresa delle lezioni in presenza. Il tutto con attivazione della Dad, al 17 gennaio 2022, in attesa di valutare l’evoluzione dei contagi”. Così Mancuso in un post sul suo profilo Facebook.

SCUOLE CHIUSE E DAD A MISILMERI

A Misilmeri il sindaco ha disposto la sospensione delle attività didattiche in presenza per tutte le scuole di ogni ordine e grado del territorio sino al 14 gennaio. La decisione è stata presa dal sindaco della cittadina a pochi chilometri da Palermo, Rosario Rizzolo “in via precauzionale e prudenziale. Oltre che al fine di contrastare la diffusione del Covid-19 verosimilmente conseguente alla concomitante presenza di persone alla ripresa delle lezioni scolastiche”.

SCUOLE CHIUSE A TRAPPETO

A Trappeto scuole di ogni ordine e grado chiuse dal 10 gennaio al 22 gennaio. A deciderlo il sindaco Cosentino, che questa mattina ha firmato un’ordinanza in tal senso. Si tratta di un provvedimento che prevede “Misure di contenimento e contrasto alla diffusione del contagio da covid-19”.

Il sindaco ordina “In via precauzionale e prudenziale, al fine di contrastare la diffusione del Covid-19 verosimilmente conseguente alla concomitante presenza di alunni e genitori in occasione della ripresa delle lezioni scolastiche in presenza dopo le festività di fine anno, nonché al moltiplicarsi dei contatti nel sistema dei trasporti, la sospensione delle attività didattiche in presenza in tutte le scuole pubbliche dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado con decorrenza da lunedì 10 gennaio 2022 fino a venerdì 21 gennaio 2022, nonché la chiusura degli istituti scolastici di ogni ordine e grado presenti sul territorio comunale, invitando il Dirigente Scolastico, secondo le proprie competenze, a porre in essere le idonee iniziative finalizzate a garantire la continuità scolastica durante il periodo di chiusura”.

CACCAMO

Scuole chiuse anche a Caccamo. Il sindaco di Caccamo Nicasio di Cola ha emanato un’ordinanza che dispone la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado. Oltre ai servizi educativi per l’infanzia, nel territorio comunale, da lunedì 10 a venerdì 21 gennaio.

“Una soluzione necessaria visto l’elevato numero di contagi da Covid registrati nel nostro comune, al fine di limitare un ulteriore e incremento e soprattutto salvaguardare la salute dei bambini, dei ragazzi e di tutta la popolazione”.