Scuole chiuse, il Tar boccia di nuovo l’ordinanza del sindaco di Agrigento

Cassato il provvedimento che prevedeva la chiusura degli istituti scolastici dal 15 al 24 gennaio: da domani si torna in classe

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Nuovo ricorso nei confronti dell’ordinanza del sindaco di Agrigento, Francesco Miccichè, che aveva disposto la chiusura delle scuole nella città ormai in zona arancione. Il Tar siciliano ha bocciato di nuovo il provvedimento del primo cittadino: è la seconda volta che accade, dopo l’analoga misura per la prima ordinanza sul tema, nella giornata del 14 gennaio.

Stavolta, il Tar ha affermato che “né l’ordinanza del presidente della Regione – il cui articolo 2 sembrerebbe estendere alle zone arancioni la facoltà di cui all’art. 1, co. 4, del D.L. 06/08/2021, n. 111, ma appare non tenere conto della modifica all’originario testo del decreto legge introdotta in sede di conversione, nel senso della limitazione alle sole zone rosse della possibilità di adozione di provvedimenti in deroga alle prescrizioni nazionali – né la direttiva interassessoriale – per altro probabilmente adottata in attuazione della citata Ordinanza n. 1/2022 – possono attribuire un potere amministrativo escluso dalla normativa nazionale in materia di attività scolastiche in periodo di emergenza sanitaria da Covid 19”.

In sostanza, i sindaci possono decidere di chiudere le scuole solo in zona rossa; pertanto la misura di Francesco Miccichè, nonostante il parere motivato da parte dell’Asp, non è valida. Di conseguenza, niente chiusura dal 15 al 24 gennaio: da domani si tornerà in classe.

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