Niente più Dad nelle scuole dei Comuni in zona arancione: da domani i sindaci non potranno sospendere le lezioni in presenza. La didattica a distranza potrà scattare solo in zona rossa. Lo prevede l’ordinanza del presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, sui collegamenti marittimi in Sicilia. Il provvedimento abroga, da domani, anche l’articolo 2 dell’ordinanza del 7 gennaio scorso, ossia quella che concedeva ai sindaci di comuni in zona arancione la possibilità di chiudere le scuole e attivare la Dad. Diversi sindaci siciliani avevano chiuso le scuole provocando ricorsi e decisioni del Tar che aveva ordinato la riapertura degli istituti.Come nel caso di Agrigento.
L’ordinanza regionale si allinea alla norma nazionale, che concede deroghe per la presenza a scuola solo ai comuni in zona rossa. L’art. 2 della precedente ordinanza di Musumeci diceva che nei territori dichiarati zona rossa o arancione e in circostanze di eccezionale e straordinaria necessità dovuta al rischio estremamente elevato di diffusione del Covid 19, previo parere dell’Asp, il sindaco può adottare provvedimenti di sospensione totale o parziale delle attività didattiche con conseguente adozione della Dad. Da domani tutto ciò potrà essere concesso solo in zona rossa.
Tra i primi sindaci a riaprire le scuole da domani, non senza polemiche, è il primo cittadino di Salemi, Domenico Venuti. “Una nuova ordinanza della Regione cancella la possibilità per i sindaci di Comuni in zona arancione di chiudere gli istituti. Da domani, mercoledì 19 gennaio, quindi, a Salemi si torna a fare lezione in presenza”, dichiara Venuti. “Ancora una volta – commenta – i sindaci sono costretti a nuovi provvedimenti per via di un pasticcio giuridico creato da Musumeci che è in totale confusione”.