“I Senza nome” negli ospedali di Palermo, i medici: “Gesto che ammiriamo”

Continua l’iniziativa benefica di alcuni ragazzi per la lotta al Coronavirus

Senza nome

Nonostante il maltempo che si è abbattuto nelle ultime 48 ore su Palermo, i ragazzi “I Senza nome” sono tornati negli ospedali della città. Domenica erano presenti a Villa Sofia anche al Cervello, all’Ospedale dei Bambini e all’Ingrassia, al Civico, al Policlinico e alla Fiera del Mediterraneo. Lo scopo: raccontare dell’amore di Dio, per dare parole di conforto e di speranza a chi lotta in prima linea contro il Coronavirus.

“L’iniziativa sociale pacifica partita lo scorso 29 novembre che raggiungerà di settimana in settimana i punti più strategici della città ha lo scopo di mettere in risalto “Il suo nome, la sua Parola e il suo amore””dichiara uno dei promotori dell’iniziativa.

La missione de “I Senza nome” si snoda così durante la giornata di domenica. All’Ospedale Ingrassia i medici rivolgono sentite parole di gratitudine a Giovanni, Sara e Alessio per un gesto che tocca il loro cuore. Nelle diverse strutture ci sono medici affacciati alle finestre, infermieri che chiamano a raccolta i loro colleghi per assistere al gesto d’amore de “I Senza nome” rivolto ai medici e ai degenti delle strutture ospedaliere. Altri scattano fotografie. Diversi passanti chiedono una preghiera, una Bibbia o semplicemente vogliono lasciarsi coccolare da una parola di conforto o darne una di gratitudine che in questo tempo è un respiro di sollievo.

APPREZZAMENTO DA MEDICI E INFERMIERI

“Siete gli unici che avete parole buone per noi”, commenta un’infermiera. Grande stupore dall’ospedale Cervello grazie a uno dei medici del Pronto Soccorso che congeda così i ragazzi “I Senza nome”: “A nome della nostra responsabile vogliamo dirvi grazie. È la seconda volta che vi incontriamo. Un gesto per noi importante e per niente scontato. Messaggi di stima anche dalla direzione tramite saluti e ringraziamenti ai ragazzi “I Senza nome”.